La boria di uno stratega di cartone

Leggete cosa ha dichiarato Arrigo Sacchi alla Gazzetta dello sport, leggete bene: “Guardate che cosa ha combinato l’Inter contro il Psg: otto in area di rigore e pallone sempre nei piedi dei francesi. Prima o poi, ti piazzano l’imbucata e vai sotto. Possibile che noi italiani non riusciamo a capire che il metodo migliore per difenderci è attaccare, pressare, rubare il tempo e lo spazio agli avversari? No, noi siamo sempre quelli che devono difendere il Piave… Ma per carità! Quindi: nessuna paura, coraggio e pressing, che è l’arma più utilizzata a livello internazionale”.
Ho riletto tre ed anche quattro volte quello che ha dichiarato, perchè non potevo crederci. Roba veramente da non crederci. Ma lo ha detto davvero? Non è solo la volgarità di associare le strategie militari ad una partita di calcio, dove per fortuna nessuno muore, ma definisce la difesa del Piave, una delle pagine più eroiche della nostra storia militare, come una cosa da paurosi. Come una Litizzetto qualsiasi, offende la memoria dei nostri bisnonni e nonni morti e mutilati eroicamente per la patria. D’altra parte stiamo parlando di uno che come la Litizzetto la guerra non l’ha mai vissuta, ma ha goduto dei benefici di chi è morto per la patria venendo dopo, ma ora si atteggia a stratega militare seduto in poltrona. Forse Sacchi nella sua ignoranza confonde la disfatta di Caporetto con la difesa del fiume Piave, laddove gli eroici ragazzi del ’99 e tutti gli altri soldati italiani opposero una strenua resistenza agli austriaci, sacrificando la loro vita e cambiando le sorti della guerra. Allora caro Arrigo Sacchi, si vergogni di definire la difesa del Piave come una cosa da paurosi, si sciacqui la bocca prima di parlare dei nostri soldati e degli italiani, e non offenda una delle pagine più gloriose ed eroiche della nostra storia patria. Dica pure le sue stupidaggini calcistiche, dica pure che l’Inter fa un brutto calcio, che fa schifo, non importa, ma non si permetta di infangare la nostra storia o magari provi a studiarla.