Pazzini a ciel sereno, ma ci pensa Perisic

ANSA/SIMONE VENEZIA

L’Inter batte il Verona 2-1 e si mantiene al secondo posto. Nerazzurri in vantaggio con Borja Valero, ma raggiunti dal rigore di Pazzini, immediato il gol di Perisic che dà i tre punti all’Inter.

Il Verona prova a ripartire in velocità, ma fatica a trovare i tempi giusti in fase di transizione, inoltre da parte dell’Inter non c’è nessuno snobismo, come aveva chiesto Spalletti, appena i padroni di casa rientrano in possesso palla tutti scappano indietro dietro la linea della palla con un grande aiuto degli attaccanti. Solo Romulo sulla destra riesce a creare qualche difficoltà, con Perisic che rientra sull’interno e non sempre riesce a contenerlo. Dall’altra parte l’Inter tenta lo schema con Borja Valero che si posiziona sul centrodestra a smistare per D’ambrosio e Candreva, ma il Verona chiude tutti i varchi, il centrocampo nerazzurro nella prima parte stasera non è brillantissimo, ma alla prima vera occasione al 36′ l’Inter passa. Va a segno Borja Valero, mancava praticamente solo lui tra i marcatori quest’anno, ma il grande protagonista è Icardi che prima viene a centrocampo a fare superiorità e poi porta via i due centrali del Verona per l’inserimento di Borja sul cross lungo di Candreva.

In apertura di ripresa l’Inter in fase d’impostazione si schiera con un 3-4-2-1, Nagatomo sulla linea del centrocampo, D’ambrosio terzo di destra in linea con Skriniar e Miranda, Perisic e Borja Valero alle spalle di Icardi posizionati sull’interno, Candreva a destra e Vecino-Gagliardini coppia di metà campo. I nerazzurri sono in totale controllo, ma al 58′ succede una cosa stranissima, D’ambrosio si fa rimpallare un rinvio, si avventa Cerci sul pallone e viene steso da un intervento goffo e in ritardo di Handanovic. La Var inevitabilmente sanziona un rigore, Pecchia manda in campo Pazzini per tirarlo al posto di un abbacchiato Cerci che era già sul dischetto, l’ex interista spiazza il portiere nerazzurro e pareggia. La reazione dell’Inter però c’è e in otto minuti vengono ristabilite le distanze, corner dalla sinistra e Perisic raccoglie la respinta della difesa con un tiro di destro di controbalzo perfetto. Il Verona però ha preso coraggio e costringe l’Inter a schiacciarsi in difesa, Pazzini manca la deviazione sottoporta, ma col passare dei minuti i veronesi paiono stanchi e la squadra di Spalletti addormenta la partita portandola in porto senza altri patemi.

HELLAS VERONA-INTER 1-2

HELLAS VERONA: 1 Nicolas; 2 Romulo, 12 Caracciolo, 75 Heurtaux, 69 Souprayen; 7 Verde, 8 Fossati, 24 Bessa (64′ 5 B. Zuculini), 93 Fares; 10 Cerci (79′ 21 Lee); 9 Kean (58′ 11 Pazzini). In panchina: 17 Silvestri, 40 Coppola, 97 Felicioli, 4 Laner, 37 Bearzotti, 20 Zaccagni, 77 Buchel, 27 Valoti.  Allenatore: Pecchia.

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 25 Miranda, 55 Nagatomo; 11 Vecino, 5 Gagliardini; 87 Candreva (74′ 77 Brozovic), 20 Borja Valero (78′ 7 Joao Cancelo) 44 Perisic; 9 Icardi (86′ 23 Eder). In panchina: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 29 Dalbert, 21 Santon, 10 Joao Mario, 17 Karamoh, 99 Pinamonti. Allenatore: Spalletti.

Arbitro: Gavillucci. Assistenti: Crispo – Di Vuolo. Quarto uomo: Baroni. Var: Irrati, assistente Preti.

Note
Spettatori: 27mila crica.
Ammoniti: Fares (V), Gagliardini (I), Pazzini (V), Brozovic (I), Heurteaux (V), Lee (V)
Corner: 4-7
Recupero: 1°T 1′, 2°T 5′.