La fiorentina pareggia con un rigore inesistente

Fiorentina-Inter 3-3, 0′ Aut. De Vrij, 5′ Vecino, 39′ Politano, 51′ Perisic (rig.), 73′ Muriel, 100′ Veretout (rig.)

La Fiorentina agguanta il pareggio al decimo minuto di recupero grazie ad un rigore inesistente, partita che l’Inter aveva in pugno sul 3-1, la riapre Muriel, ancora tardivi i cambi di Spalletti, ma stasera pesa la decisione dell’arbitro

rigore veretout inventato

Primo tempo caotico e strano, la Fiorentina è in vantaggio dopo 18 secondi, lancio dalle retrovie di Ceccherini, Dalbert legge male, Chiesa s’invola sulla destra, Handanovic non esce, appoggio per Simeone che deposita in rete con tocco finale di De Vrij. Immediato pareggio, anche qui con regali difensivi, Veretout rinvia male sugli sviluppi di un corner, raccoglie di prima Nainggolan che appoggia per la testa di Vecino che pareggia con il portiere Lafont non pervenuto.

Segue un lungo monologo viola, Pioli non dà punti di riferimento, Simeone, Benassi, Gerson, Chiesa svariano per tutta la trequarti con Edmilson e Veretout più posizionali, ma anche loro portati ad attaccare, ne viene fuori un gran polverone sulla trequarti, che però conclude poco e porta pochi uomini nell’area nerazzurra. In fase difensiva invece i viola si riordinano in un 4-3-1-2 con Gerson su Brozovic, Veretout su Vecino, Benassi in aiuto a Laurini su Perisic o alto su Dalbert, Edmilson su Nainggolan, Chiesa tendenzialmente in rientro su D’ambrosio.

Con il passare dei minuti poi emerge anche la leggerezza fisica dei padroni di casa, che giocano con 4 giocatori sotto l’1,80 (Laurini, Veretout, Gerson, Chiesa) uno di 1,80 (Simeone), un po’ poco per contrastare la fisicità degli ospiti, tornati tonici in alcuni suoi elementi, apparsi per mesi fuori forma. E passata la burìana infatti emerge la maggiore solidità fisica dei nerazzurri.

Gerson è protagonista nel male e nel male, alla mezz’ora fallisce quasi un rigore in movimento, poi non esce a contrastare Politano che saltato Biraghi può far partire il tiro a giro perfetto che s’insacca nell’angolino per la rimonta completa che sancisce il 2-1 alla fine del primo tempo. Ma non è finita, in apertura di ripresa il buon Gerson cambia sport e diventa giocatore di pallavolo in area, il suo bagher, dopo un consulto al Var, viene sanzionato con il calcio di rigore.

Sul dischetto non va Lautaro, ma Perisic, ormai sempre più boss dello spogliatoio (addirittura nel primo tempo è andato a redarguire duramente Politano, reo di esultare alla maniera di Icardi, con le mani alle orecchie), ad ogni modo il croato realizza il 3-1.

L’Inter a questo punto fa correre a vuoto i gigliati, il palleggio di qualità di Brozovic, Nainggolan e Perisic sembra mettere in cassaforte pallone e partita. Pioli fa entrare Muriel al posto di Benassi e poi Pjaca al posto di Simeone aumentando la stazza fisica, al 60 nuovo episodio Var, il gol dell’ex di Biraghi viene annullato per un fallo precedente di Muriel su D’ambrosio che le immagini certificano. Spalletti inserisce Asamoah al posto di Dalbert.

Dopo il 65′ inizia a calare Nainggolan che aveva fatto un lavoro importantissimo in fase difensiva da uomo in più nei raddoppi anche in fascia, ma Spalletti come al solito temporeggia e non fa cambi, con anche Politano in calo. Al 73′ Muriel scarica una punizione nel sette da quasi 40 metri, sorprendendo Handanovic sul suo palo, ma è un gran gol che riapre la partita (l’attaccante con onestà nel postpartita dirà di essere stato aiutato dal vento). Spalletti fa il secondo cambio praticamente in contemporanea con il terzo di Pioli, a ridosso dell’80’ dentro Candreva per “Poli”, mentre l’altro tecnico mette altri centimetri con Dabo al posto di Laurini per marcare Perisic, il neoentrato è meno pulito ma regge di più i contrasti con il croato. All’88’ entra Borja per Nainggolan.

Nei minuti di recupero l’Inter non sembra più soffrire e tiene palla, ma al 97′ il fattaccio, Chiesa fa fallo su D’ambrosio, non fischiato, recupera palla e crossa, ma lo stesso D’ambrosio respinge di petto, l’arbitro invece decreta rigore, ma viene richiamato al Var, sembra evidente che dovrà tornare sui suoi passi, invece incredibilmente conferma la decisione. Va Veretou dagli undici metri e spiazza Handanovic, è il 3-3 finale.

IL TABELLINO
FIORENTINA-INTER 3-3
MARCATORI:
18″ De Vrij (F, aut.), 5’ Vecino (I), 39’ Politano (I), 51’ Perisic (I, rig.), 73’ Muriel (F), 100’ Veretout (F)

FIORENTINA: 1 Lafont; 2 Laurini (78’ 14 Dabo), 5 Ceccherini, 31 Vitor Hugo, 3 Biraghi; 24 Benassi (57’ 10 Pjaca), 26 E. Fernandes, 17 Veretout; 25 Chiesa, 9 Simeone (57’ 29 Muriel), 8 Gerson. In panchina: 23 Terracciano, 33 Branocolini, 4 Milenkovic, 6 Norgaard, 16 Hancko, 27 Graiciar.

Allenatore: Stefano Pioli

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 6 De Vrij, 37 Skriniar, 29 Dalbert (60’ 18 Asamoah); 8 Vecino, 77 Brozovic; 16 Politano (75’ 87 Candreva), 14 Nainggolan (89’ 20 Borja Valero), 44 Perisic; 10 Lautaro Martinez. In panchina: 27 Padelli, 5 Gagliardini, 13 Ranocchia, 15 Joao Mario, 21 Cedric, 23 Miranda.

Allenatore: Luciano Spalletti

Arbitro: Abisso. Assistenti: Passeri – Mondin. Quarto uomo: Pasqua. VAR: Fabbri, assistente Alassio.

Note
Spettatori:
 32.824, di cui 11.605 paganti e 21.219 abbonati
Ammoniti: Nainggolan (I), Skriniar (I), Politano (I), Lafont (F), Brozovic (I), Dabo (F)
Corner: 9-6
Recupero: 1°T 3’, 2°T 12’.