Le pagelle di Inter-Gladbach 2-2

Migliori in campo Inter

Lukaku migliore in campo in champions

Handanovic 6 Quasi para il rigore, si trova arrivare Hoffman come un diretto sderagliato delle cinque, ancora due gol subìti senza particolari colpe e praticamente nessun altro tiro degli avversari per riscattarsi, come d’altronde in altre circostanze in questo avvio di stagione.

D’ambrosio 6,5 Thuram è un brutto cliente, questa volta è più aiutato dai compagni dopo Leao col Milan, pure troppo, visto che Vidal nel fare il raddoppio commette fallo da rigore sull’ala avversaria, detto Thuram. Lo si rivede in avanti, addirittura a prendere sul fondo il pallone nell’azione dell’1-0.

De Vrij 6 Onestamente non si ricorda mai una sua partita realmente negativa, stasera solo una macchia quando sbaglia l’appoggio che innesca l’azione del rigore tedesco.

Kolarov 6 Ci voleva solo un po’ di pazienza, dopo solo due partite tutti a mettere in croce il capitano della nazionale serba che ha giocato una vita nel Manchester City come se fosse un brocco qualsiasi. Passi in avanti e può fare ancora meglio, senza dimenticare l’arma che abbiamo ora nei calci piazzati con una squadra dall’altezza media altissima, come si è visto sul 2-2. Mai più calci d’angolo battuti a ramengo da Brozovic, ora abbiamo un battitore.

Darmian 6 Convincente esordio, per essere l’esordio, impreciso nei passaggi, dà comunque ritmo e cresce alla distanza. La quantità è sempre utile e benvenuta.

Barella 6,5 Anche lui in crescita, torna ad arare il campo sulla fascia e inseguire gli avversari, manca solo il tiro dalla distanza, che ha, e qualche spunto in verticale, che ha.

Vidal 5 Sembra trovarsi in una situazione ibrida, non sa se coprire o inserirsi, pressare o aiutare la difesa, ma sopratutto pesano come un macigno le due responsabilità sui due gol teutonici.

Perisic 5,5 Un po’ meglio delle precedenti uscite, ma non è un caso che quando esce la squadra trova profondità sulla sinistra con la coppia Bastoni-Kolarov.

Eriksen 6,5 Più grintoso del solito, continuamente incitato da Conte che applaude ogni sua giocata, unico a tentare il tiro da fuori area, nella ripresa si distingue anche come intercetta palloni, spesso rigiocandola con classe di prima. Dai.

Sanchez 5,5 nei primi 17-18 minuti toccherà 7-8 palloni, una quantità industriale, eppure nessuno incide, sempre stoppato dai difensori in dribbling, scarsa intesa coi compagni, tanto fumo e niente arrosto, giustificato dalla non migliore condizione fisica, ma se Conte lo toglie già nell’intervallo ci sarà un motivo per un allenatore che di solito fa il primo cambio al 67′.

Lukaku 8,5 L’è Lu, Lukaku, la porta la buttà giò, decisivo finalmente anche in area di rigore, il suo lavoro di sponda ormai è raffinato nella necessaria ruvidezza.

Martinez 7,5 Il suo ingresso cambia la partita, è la spalla ideale di Lukaku e viceversa, il palo gli nega un gol capolavoro.

Bastoni 7 Ben guarito ragazzo, il suo ingresso è un’iniezione di coraggio e di supporto agli assalti finali.

Brozovic sv

Conte 6,5 Rompe gli indugi e fa un cambio già nell’intervallo, non cerca alibi in sala stampa, Mazzarri e Spalletti avrebbero parlato dei 7-8 assenti, dell’arbitraggio, dell’assenza di pubblico, sta dando una mentalità vincente. La squadra prende tanti gol ma gioca con un solo difensore centrale per vie di forza maggiore, (pochi centrali in rosa, la metà indisponibili). Messo in croce per la scelta Kolarov difensore, quando non c’erano alternative, va avanti per la sua strada anche se in società qualcuno sembra avergli allestito una rosa per costringerlo a cambiare modulo. A noi interessa l’Inter, i conflitti interni alla società non ci riguardano, ma se prendi un allenatore come Conte sai a cosa vai incontro, prendere o lasciare, non è uno che si piega ai voleri della società e dei dirigenti e lo sapevi.

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