Le pagelle di Atletico Madrid-Inter Milano 2-1

Malissimo Pavard

Sommer 7 L’unico sopra la propria media stagionale, para tutto anche con eleganza e i compagni si rifugiano in lui, solo una sbavatura ai supplementari, poi un rigore parato.

Pavard 4 Sinceramente peggio di così non si può, regala un gol all’Atletico, vaga spaesato per il campo, ma Inzaghi nel finale non lo aiuta, invece di toglierlo lo mette quinto da destra dove va completamente fuori linea.

De Vrij 5,5 Non quella roccia e quel muro che ci si aspettava, spesso in imbarazzo, perde il confronto con Depay.

Bastoni 5,5 Inzaghi lo vuole larghissimo a sinistra, dove piazza una gran palla per il momentaneo vantaggio, ma rende meglio sulla mezz’ala e nella ripresa va in confusione.

Dumfries 4,5 Gioca altissimo dimenticando spesso il dirimpettaio dietro e peccando di egoismo in avanti.

Barella 5,5 Non riesce ad imprimere sulla partita, nel finale stremato tira debole.

Calhanoglu 5,5 Lento e compassato, irriconoscibile.

Mikhitaryan 5,5 Ci mette più personalità rispetto ai compagni di reparto ma è sempre impreciso.

Dimarco 6 Segna un gran gol ma nella ripresa tende a defilarsi.

Lautaro 5 Dopo il pari dell’Atletico sparisce per un pezzo, riappare servendo degli assist, ma non ha la forza di seguire l’azione dopo aver servito Barella. Tira il rigore in curva.

Thuram 5 Perde tutti i contrasti, poi fallisce il gol qualificazione solo davanti al portiere. Però si danna.

Darmian 6 Tiene la barra dritta sballottato a destra e a sinistra.

Acerbi 6 L’unico a segnare nei calci di rigore insieme a Calha.

Bisseck 6 Pecca di qualche ingenuità ma in fondo non è lui a sfigurare.

Frattesi 6 Poteva essere l’innesto giusto per le ripartenze, ma l’Atletico segna.

Klaassen 5 Tira un rigore debole.

Sanchez 5 Tira un rigore inguardabile.

Inzaghi 5 E’ vero che in campo i suoi giocatori tra andata e ritorno hanno fallito occasioni per chiuderla, ma poi è lui a incidere negativamente stravolgendo la difesa a cinque minuti dalla fine. Non saremo allenatori ma che la difesa non si stravolge a cinque minuti dalla fine lo sappiamo anche noi. Da uno di buon senso come lui non ce lo aspettavamo ma è come ci fosse un virus negli allenatori, nelle partite importanti infatti sembra vogliano metterci la loro firma a tutti i costi. Ha snaturato sè stesso, tutto il suo eclettismo, il suo profilo basso, il suo buon senso, ma ciò non toglie quanto di buono ha fatto fin qui e la grande stagione in campionato. Ripartiamo Mister. Ma torna te stesso.