Analisi delle prime sei partite dell’Inter

Inter-Fiorentina, i viola fanno quattro tiri in porta e tre gol, Inter-Milan, i rossoneri fanno quattro tiri in porta e due gol, Inter-Gladbach, i tedeschi fanno due tiri in porta e due gol.
E’ questa un’Inter che ha subito due gol a partita nelle prime cinque partite, ma che in realtà nello svolgimento del match non denota affatto scarsa solidità o sofferenze particolari e prende pochissimi tiri e nemmeno si può parlare di particolare colpe di Handanovic. Certo, la squadra è sbilanciata, ma ha quasi sempre il pallino del gioco e del possesso palla in maniera solida, ma vediamo come di questi dieci gol quattro sono contropiedi sviluppati in fascia (2 fiorentina, 1 milan e 1 Borussia), due falli di rigore dissennati (Milan e Borussia), un mancato fuorigioco (Fiorentina), un rinvio sbagliato del portiere (Benevento) e infine due diagonali sbagliate degli esterni (Benevento e Lazio).
Salta subito all’occhio la difficoltà di giocare con due esterni alti e due punte, più un trequartista, che sia adattato come Barella. Quello di Conte è di fatto un 1-2-2-3-2, ma tutto verrebbe messo in secondo piano se si innescasse quella potenziale fabbrica del gol che l’Inter è.
Si vedono poco i tiri da fuori e gli inserimenti dei centrocamisti, a parte Lukaku e Martinez infatti finora si segnalano i ben due gol di D’ambrosio, uno di Hakimi e uno solo di un centrocampista, Gagliardini.
Con la partita di ieri le cose sono cambiate, Conte ha rinunciato alla doppia ala offensiva, ha per il momento accantonato Kolarov laterale difensivo, la squadra per la prima volta non ha subito contropiedi o fughe sulla fascia, anche grazie all’accortezza di mettere Brozovic in copertura larga alle spalle di D’ambrosio e Darmian, ma sicuramente nel secondo tempo si è vista quella che sembra essere destinata ad essere l’undici titolare: Hakimi a destra, Darmian a sinistra, Brozo o Gagliardini insieme a Vidal a centrocampo, Barella alle spalle di Lukaku e Martinez, ancora da comporre la difesa definitiva, fermo rstando De Vrij e Handanovic.