L’arte della persuasione

pioli brook bortheers“Il segreto è stato convincerli a mettere da parte gli egoismi e a mettere la qualità al servizio della squadra.” Già Stefano, detta così è facile, ma come hai fatto? Tutti i tuoi predecessori non ci erano riusciti, questa era una squadra dove ognuno andava per sè e i panchinari mettevano il muso. Intanto ti sei levato di torno Felipe Melo e Jovetic, che può andare a fare il globetrotter in quel campionato senza difese che è la Liga spagnola, ma alcuni giocatori sono trasformati. A chi ti riferisci quando dici quella frase? Io un’idea ce l’avrei, direi proprio Perisic… Cosa gli hai detto, ora fa il terzino come Mou convinse Eto’o a farlo. Non ti sto paragonando a Mourinho, non ti esaltare mica eh, ma anche perchè ora è finito il tempo di vivere di ricordi. Il passato è passato, ora pensiamo al presente. Ma Icardi? Anche lui rientra a pieno diritto nella frase sopracitata, non ha fatto un tiro in porta, anche perchè non gliela passano mai in area, ma i passaggi li ha fatti tutti lui. Capitano. Assistman. Chi l’avrebbe mai detto due anni fa? Hai detto però che si è giocato con un po’ di sufficienza, ti riferivi a Brozovic, vero? Gabigol invece non lo vedi proprio eh? Mi sa che va in panchina anche contro la Lazio. E temo anche che il buon Murillo dovrà lasciare il passo a Medel. Che coppia con Miranda. Certo, questa partita non ti ha certo esaltato. Ma come fanno ad esserci in serie A allenatori come Oddo che non curano minimamente la fase difensiva? Allenano il Pescara e credono di essere Guardiola. Il Pescara è l’unica squadra che subisce un gol da un corner battuto corto, mentre Coda sul gol di Joao Mario è una bella statuina e Biraghi non scherza. Ora però con la tua ex Lazio e poi a Torino chissà…