Silenzi assensi

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Non si capacita il buon Ausilio, già innervosito da chi gli metteva sulla testa Capello o Leonardo, gli sembra di aver fatto il suo e tutto bene. Ha confermato la fiducia a De Boer prima dei match con Southampton e Atalanta. Non capisce che il silenzio seguito per i cinque giorni successivi non è concepibile per una società come l’Inter. E’ un uomo di campo, come Zanetti, la comunicazione non è il loro forte, come si è visto nella vicenda Icardi-ultras. Nessuno gli ha detto che bisognerebbe dare la fiducia all’allenatore e in generale parlare, dopo le partite, e non prima. Una società come l’Inter, con milioni di tifosi, può lasciare il proprio allenatore in balìa delle voci per cinque giorni? Chiaro che no. Serve un uomo forte, che sappia comunicare, che faccia da tramite, che curi i rapporti con stampa, tifoseria, che faccia da referente con la lontana e assenteista proprietà. Non è nemmeno facile trovarlo, ma bisogna provarci.