Premier, il Liverpool vola in testa

Mourinho rischio esonero

Il Liverpool è al comando della classifica di Premier, il campionato inglese rimane uno dei più combattuti, ma anche oltre Manica si sono accorti di un giocatore cresciuto nell’Inter

Prima di dedicarci alla giornata numero 17 di Premier League, facciamo un passo indietro parlando di Champions League, in particolare della qualificazione del Tottenham ai danni dell’Inter e della ovvia soddisfazione di Mauricio Pochettino. Vale la pena, in particolare, rimarcare come il coach degli Speroni ha commentato il risultato: “E’ un grandissimo traguardo per il Club, sono molto contento per i tifosi e per i giocatori. Credo che abbiamo meritato la qualificazione, abbiamo reso l’impossibile possibile e mostrato a tutti che nel calcio, se si crede in qualcosa, tutto puo’ diventare possibile”. Una dichiarazione che fa riflettere e conferma il valore sportivo e culturale di Pochettino, da noi già segnalato in altri articoli. Non è un caso che Real Madrid e Manchester United lo vorrebbero come coach del prossimo campionato.

Fa piacere quando anche giornali stranieri esprimono lodi di un giocatore italiano specie quando si tratta di un giovane. Proprio ieri su BBC Football è uscito un articolo  riguardante Nicolò Zaniolo, 19 anni e centrocampista della Roma. Vale la pena leggerlo anche in quanto era dell’Inter ed è stato trasferito nel corso dell’operazione di acquisto di Nainggolan. Ecco come il tabloid lo ha presentato. Devi essere un talento speciale per fare il tuo debutto professionale in Champions League contro i titolari del Real Madrid. Il centrocampista della Roma, il 19enne Nicolò Zaniolo, ha fatto proprio questo a settembre ed è stato selezionato nella nazionale italiana. L’adolescente è ampiamente considerato nella sua patria per la sua abilità di passaggio e mantenere il possesso della palla ed è stato paragonato a Steven Gerrard e Frank Lampard. Ma la lode maggiore arriva da Francesco Totti, ha detto che “Zaniolo gioca come un veterano” ed ha aggiunto che “Ha una forza e una tecnica esplosiva, e tutto ciò che serve per diventare un grande giocatore. Meglio che non mi senta perché potrebbe cambiare squadra”. Appunto, e se tornasse alla sua squadra di origine?

Ed eccoci alla Premier dove il Big Match della giornata è Liverpool-Manchester United, una partita tutta in rosso in quanto si incontrano appunto i Rossi e i Diavoli Rossi. Il giorno prima il Manchester City ha vinto in scioltezza, 3-1 contro l’Everton, ed il Tottenham  1-0 contro il Burnley, ma solo nei minuti di recupero. Gioca invece in trasferta il Chelsea a Brighton. Intanto apprendiamo che Sarri comincia a infastidirsi di alcune critiche, seppur modeste, per come utilizza il centrocampista Kantè rispondendo che “qualcuno può pensarla in maniera diversa, ma se si pensa al mio calcio, bisogna dire che ho ragione io”. Ci arriva anche  notizia che il difensore Rudiger spesso dice che Sarri è uno di quelli che è meglio non fare arrabbiare troppo. Ohibò, ma allora deve essere l’aria della Toscana, non solo di Certaldo. Vince 1-2 il Chelsea mentre l’Arsenal va ko 3-2 a Southampton.

Nel gelo di Liverpool vediamo una partita che è poco definire molto sentita tra due rivali da sempre e grande ostilità nei confronti di Mourinho. Pensate che pochi anni fa Mourinho, col Chelsea, sconfisse i Reds all’ultima giornata che così persero così il campionato. Partenza con i Rossi sempre in pressione al punto che registriamo un possesso palla del 70% nei primi venti minuti e poco dopo segnano un bellissimo gol con Manè. I Diavoli Rossi sono dominati, praticamente non toccano palla, ma dopo la mezzora un banale cross di Lukaku trova il portiere Allison autore di una incredibile papera che consente a Lingard di pareggiare. E’ il quarto grosso errore di Allison che eppure ricordiamo come portiere imbattibile quando giocava nella Roma. Finisce il primo tempo con un pareggio impensabile e ci aspettiamo una ripresa tutta da vedere. Rivediamo ancora i Diavoli Rossi compressi e che non riescono a passare la metà campo per almeno 20 minuti. Siamo all’assedio, Klopp fa entrare Shaqiri che dopo pochi minuti sblocca il risultato con un tiro violento, deviato e sotto il diluvio ad Anfield sentiamo un boato esplosivo. Lo United però non reagisce e addirittura subisce il terzo gol ancora con Shaqiri con la palla nuovamente deviata da un difensore. Non c’è più partita, stravincono 3-1 i Rossi che  ritornano solitari in testa alla classifica. Dispiace però aver visto i Diavoli Rossi giocare praticamente solo per non perdere e vedere Mourinho subire così una pesante sconfitta. Difficile, a questo punto,  pensare che il suo contratto verrà rinnovato dalla società del Manchester United.