Nuovi stadi in Inghilterra, a che punto siamo

I lavori al nuovo stadio del Tottenham.

E’ Opportuno iniziare questo articolo con una seppur sciocca battuta: a che stadio sono gli stadi? Mentre in Italia si discute tra problemi politico burocratici e penuria economica delle Società, in Inghilterra, soprattutto facendo riferimento alle squadre della Premier League, siamo verso la terza generazione degli stadi. Particolare interessante, era dal 1957 che in Gran Bretagna un club non traslocava in un nuovo impianto, quando nel 2006 l’Arsenal inaugurò l’Emirates Stadium, raddoppiando di fatto la capacità a sedere rispetto al vecchio Highbury. Eccoci ora a quella che i tabloid inglesi chiamano appunto la terza generazione, tuttora in corso in corso e che riguarda tutti i più grandi club del Paese: dopo l’Arsenal grandi lavori per Liverpool e Manchester City e lo farà pure il Tottenham, mentre il West Ham è ormai pronto a fine stagione. Insomma i lavori non si fermano mai. Ma ecco quale diventerà, in base agli attuali piani di espansione o ricostruzione, il Top degli stadi inglesi di Premier League.

Old Trafford – Manchester United,76.000 posti. Ethiad- Manchester City,61.000 posti. Emirates-Arsenal, 61.000 posti. Anfield-Liverpool, 59.000 posti. Olympic Stadium (provvisiorio) West Ham, 54.000 posti. St James’s Park-Newcastle, 52.000 posti. Ma da rilevare Stamford Bridge, lo stadio del Chelsea, in quanto si tratta di una struttura multifunzionale comprendente stadio, hotels, ristoranti, negozi, oltrettutto in continua espansione. Per ultimo teniamo volutamente il nuovo White Hart Lane del Tottenham perché entriamo nell’Olimpo dei nuovi stadi. Attualmente comprende 36.000 persone ma sta venendo completamente rifatto e portato a 61.000 posti. Per questo gli Spurs cercano ospitalità per una o due stagioni e potrebbero affittare Wembley.

Ma qual è il rapporto tra la Premier League e il resto delle grandi leghe europee? Secondo il sito UK Premier a condurre lo studio ha pensato Football Benchmark, che si è occupato di dati e statistiche riguardanti gli impianti dei principali campionati del continente. Dalla ricerca si evince che Premier e Bundesliga, ma c’erano pochi dubbi, sono i due campionati che recitano la parte del leone. La Liga fatica a reggere il passo, mentre Serie A e Ligue 1 sono troppo lontane per poter impensierire il potere economico inglese e tedesco. Nel caso dell’Italia la situazione è triste perché a parte gli stadi della Juventus e dell’Udinese (presto il Frosinone) si continua da anni a discutere su come rinnovare stadi che nelle migliori situazioni sono stati ristrutturati l’ultima volta per Italia ’90, pur consapevoli degli enormi vantaggi che darebbero alle varie Società.