Le pagelle di Napoli-Inter 0-0, tutti bene

Handanovic 8,5 Monumentale, para tutto, le sue parate dall’inizio del campionato valgono quanto i gol di Icardi, glaciale come rimane in piedi sul colpo di testa di Insigne.

D’ambrosio 6,5 Inizio scioccante con Insigne che lo salta tre-quattro volte nei primi cinque minuti, poi con l’aiuto dei compagni, protetto da Candreva e Skriniar, prende le misure e gioca un grande secondo tempo.

Skriniar 8 Muroreggia per tutta la partita, se Insigne salta D’ambrosio si trova poi davanti il muro slovacco e a Mertens non va meglio. Gli si può perdonare un paio di palloni persi, uno rovinosamente, ma senza conseguenze.

Miranda 7 Meno granitico del compagno di reparto, ma ci mette sempre il corpo di mestiere e difende l’area.

Nagatomo 6,5 Segue ovunque Callejon, soffre un po’ nel primo tempo e non sempre funziona la catena difensiva con Perisic, ma compie due interventi difensivi in area importanti, poi nella ripresa cresce ed è compatto anche lui.

Vecino 6,5 Primo tempo in ombra, sale di tono nella ripresa sfiorando un gol clamoroso dopo una fuga di cinquanta metri. Non sempre riesce a tenere Hamsik.

Gagliardini 7 Primo tempo da pulmann davanti all’area, all’occorrenza fa il terzo centrale aggiunto, va in sofferenza solo se Allan riesce a prenderlo in velocità. Un po’ in calo nella ripresa, ma non commette errori e fa densità.

Candreva 7,5 Grintoso nei suoi strappi di cinquanta metri palla al piede in una partita essenzialmente di sacrificio da terzino aggiunto, eccezionale un recupero ripartendo in dribbling.

Borja Valero 7,5 Peccato non abbia la benzina per 90 minuti e sia arrivato all’Inter a 33 anni, ma gioca un primo tempo importante, pressando alto in fase di non possesso e venendo incontro in fase di possesso facendo ruotare il centrocampo. Poco cattivo al tiro.

Perisic 6,5 Forse il vero Perisic avrebbe determinato persino una vittoria dell’Inter al San Paolo, anche se c’è, è in partita, si sacrifica, non sempre attento, ma manca il colpo di classe.

Icardi 6,5 Mai lo si era visto difendere negli ultimi trenta metri, pressare così e poi andare dietro la linea della palla, tanto che non sempre poi riesce ad arrivare in area. Per la squadra.

Joao Mario sv

Cancelo sv

Eder sv