Le pagelle di Inter-Cagliari 1-1

Come hanno giocato i singoli dell’Inter

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Handanovic 6,5 Come sempre deve fare solo un paio d’interventi e si fa trovare pronto, peparato e attento.

Skriniar sv Costretto a uscire subito per infortunio.

De Vrij 7 Capoccia, le prende tutte di testa.

Bastoni 6,5 Qualche sbavatura, ma suscita le ovazioni di San Siro con le sue chiusure. Sfortunato sul gol.

Young 6,5 Primi venti minuti di ambientamento, poi un’azione e subito dopo l’assist per il gol. Non poteva essere esordio migliore. Nella ripresa si dedica diligentemente ai compiti difensivi.

Barella 6 Non riesce a sprigionare del tutto la sua esplosività, da qualche domenica gli avversari lo limitano.

Borja Valero 6,5 A parte una palla persa davanti all’area e un paio di passaggi sbagliati, gioca una partita solida, non limitandosi al passaggino come faceva con Spalletti, ma rendendo la manovra più ariosa anche con dei lanci e cambi gioco. In fase difensiva lotta come non mai sradicando palloni, anche se non sempre riuscendovi.

Sensi 6 Ormai più mezza punta che centrocampista, si rende pericoloso, ma o per sfortuna o per imprecisione o per egoismo non trova la rete.

Biraghi 5,5 Messo in mezzo dai cagliaritani che lo puntano come anello debole, soffre terribilmente nel primo tempo. Più tranquilla la ripresa.

Lautaro 7 Undicesima partita in cui è lui a sbloccare il risultato, poi Cragno gli nega due volte il raddoppio. Nel finale espulso per proteste.

Lukaku 5,5 Oggi non riesce a difendere palla, partite come queste con pochi spazi per lui sono difficili.

Godin 5,5 Riscatta l’opaca prova di Lecce con una gara più dinamica, ma nel finale ha responsabilità sul pareggio ospite.

Dimarco sv Vorrebbe spaccare il mondo per lo scarso impiego e tenta il tiro del secolo, ma finisce alto.

Sanchez sv Come a Lecce vanifica in una situazione importante in area rosoblù.

Conte 6 E’ un momento difficile, ma non drammatico. Lui per primo perciò dve stare calmo. Siamo a tre punti dalla Juve, una cosa impensabile un anno fa di questi tempi. Più che una crisi è una pareggite, un raffredore e non un’influenza. Il problema è che la sblocchiamo, ma non la chiudiamo. Da rivedere se davvero è necessario giocare 90 minuti su 90 ad alti ritmi.

Cagliari Come nel Lecce anche la compagine sarda annovera tanti giovani italiani interessanti, dal portiere Cragno, che sembra un portiere vecchio stampo, fortissimo tra i pali con qualche incertezza nelle uscite e nel palleggio. Da seguire anche i due esterni sinistri che si sono avvicendati, l’ostico Pellegrini e il prorompente Mattiello. Maran si dimostra un allenatore con idee e schemi.

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