Prepartita Inter-Psg

Foto calciointer.net
Consueto giro di conferenze stampa, a 24 ore dalla finale che tutti aspettiamo. Inzaghi è stato chiaro parlando a Sky, Pavard ha bisogno ancora dell’ultimo allenamento per capire se sarà della partita e potrà giocare. Sappiamo che il francese se sta bene è uomo da grandi partite, ma bisognerà vedere l’ultima rifinitura, come detto. La squadra ha un undici titolare ben definito, anche se quest’anno il mister ha adottato un forte turn over a causa di molti infortuni e per fortuna anche degli innumerevoli impegni. I riservisti comunque nell’ultima parte di stagione hanno fatto un salto di qualità, in champions come nelle ultime due trasferte di campionato. Ma sappiamo che l’Inter tipo sarebbe Sommer tra i pali, Acerbi al centro della difesa affiancato dai due tentacoli Pavard e Bastoni, tutto fascia invece da una parte Dumfries, mentre a sinistra Dimarco, centrocampo immancabilmente composto dall’inossidabile terzetto Barella-Calhanoglu-Mikhitaryan, per non parlare della coppia regina d’attacco, manco a dirlo Lautaro e Thuram. Pronti a fare staffetta Darmian, Carlos, Bisseck, Frattesi, Asslani, Zalewski, Zielinski, Taremi, Arnautovic e tutti gli altri. Vamos.
Le parole d’ordine di Inzaghi e Barella nella conferenza stampa pre-partita sono state consapevolezza, determinazione e lucidità, non ossessione, mai. Consapevolezza di aver già affrontato una finale di Champions due anni fa, della propria esperienza, il sogno coltivato da bambini che non può mai essere ossessione, essere liberi di testa e la volontà di dare una grande gioia ai tifosi.
E’ tutto amici, ci chiudiamo in un silenzio pieno di attesa e speranza.