La festa cafona

Insulti all’Inter dei giocatori del Milan

Il Milan ha vinto lo scudetto. Complimenti al Milan. Abbiamo già espresso la nostra contentezza che lo scudetto sia rimasto a Milano. Vedi Qui. Ma ovviamente questo non vuol dire che interisti e milanisti siano uguali. Va bene festeggiare, legittimo, ma prendere in ostaggio una intera città tra strombazzamenti e insulti per 48 ore è un’altra cosa. Dalla mia finestra raramente ho sentito cori proMilan, ma solo insulti all’Inter e Calhanoglu, a conferma di un complesso di inferiorità atavico da parte della tifoseria rossonera. Qualcosa è andato storto: la medaglia rubata a Pioli dai suoi stessi tifosi e poi, ci risiamo, lo stendardo di insulti all’Inter esposto dai giocatori del Milan replicando le gesta di Ambrosini di dieci anni fa, dimostra che c’è qualcosa di recidivo.

C’è una certa matrice nel mondo milanista. Intendiamoci, i cretini sono ovunque, i tifosi beceri ci sono anche tra gli interisti, ma rendere istituto la cretineria non ha mai fatto parte dei vertici interisti, del Club, a differenza del campo milanista. C’è chi dice che i milanisti sono storicamente i cacciavit, mentre gli interisti borghesi, i milanisti di sinistra, gli interisti di destra, sono stereotipi sociopolitici ormai del passato, perchè la differenza è culturale, non c’entra niente con le classi sociali e le dicotomie politiche ormai antiquate, in quanto fermo restando che i beceri sono ovunque, però la matrice interista è signorile e milanese in senso lato, quella milanista è cafona in senso lato, con tanto di trattore in piazza Duomo, con tutto il rispetto per il vero nobile mondo contadino. Ma. Cugini di “campagna”. Sempre quelli sono. Complimenti per lo scudetto.