La tolleranza di Milano che permette ai napoletani di festeggiare

Complimenti al Napoli

Il Napoli è campione d’Italia. Mi piace pensare che tre grandi artisti come Totò, Eduardo De Filippo e Troisi stiano festeggiando in paradiso. un brindisi a loro. Chi fa più punti merita di vincere. Complimenti al Napoli che vince il suo quarto scudetto. Detto questo, tutto il resto è però retorica e anche noia, perchè è la stessa di un teatro meno nobile di quello di Totò e gli altri, ma che ci sorbiamo da decenni. Il riscatto del sud, il povero sud e bla bla bla, ma basta parlare con un siciliano, un calabrese, un sardo per sapere quanto questi non si riconoscono nel Napoli e nella sua città, ma anche un salernitano. Allora, di cosa stiamo parlando? Di un giornalismo da quattro soldi. Oltre alla retorica c’è il piagnisteo, il chiagni e fotti, su cui un mercenario come Conte ha cavalcato, altro attore di un teatro meno nobile, pronto a prendersi tutti i meriti scaricando le colpe su club e giocatori, per non parlare della sua vergognosa e impunita sceneggiata in conferenza stampa dopo Inter-Napoli di novembre, allora si goda il suo scudetto con tutti i sui retrobenzieri, se la pensassimo e ragionassimo come lui dovremmo dire che questo scudetto è falsato, ma noi non siamo come lui e ne siamo fieri.

Milano, grande città democratica e tollerante, che permette ai napoletani di scendere in piazza del Duomo a festeggiare come abbiamo visto ieri, a parti invertite potrebbe accadere lo stesso? Non lo so, io non credo. Allora cari amici napoletani, complimenti del vostro scudetto, ma ringraziate anche di vivere in una città come Milano, e perchè non provate a non stare sempre lì a piangere della pioggia, del freddo e di tutto quello che vi inventate per lamentarvi. Suvvia, gioite almeno una volta, invece di polemizzare sempre, altrimenti i freddi e i tristi siete voi. E come diceva quella vecchia canzone, canten tucc luntan de Napoli se mouer, ma poi venian chi a Milan.

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