Incazzati ma fiduciosi

Foto calciointer
L’arrabbiatura è tanta. Usciamo incazzati neri da questa partita. Perdiamo a Bologna dopo più di quattro mesi di imbattibilità contro quella che è sempre più la nostra bestia nera. E allora già emergono invece alcuni elementi positivi. Non perdevamo da febbraio, non incontreremo sempre un avversario ostico come gli emiliani. Sono convinto anche che questa sconfitta ci darà una scossa in più già dal prossimo impegno in coppa Italia contro il Milan. Dico un’eresia, il campionato ci dà maggiori difficoltà della Champions, non è più la serie A degli anni dieci infatti, dove la Juve vinceva senza avversari (ti piace vincere facile?), questo è un torneo tornato difficile. Ho visto giocare il Barcellona contro il Celta Vigo, hanno una difesa peggiore del Bologna. Poi vedremo come andrà a finire, ma questi ragazzi hanno scelto di giocarsela su tutti i fronti, hanno scelto la strada più impervia rispetto alla comodità, la difficoltà rispetto alla facilità, e ora è il momento di stare compatti, mentre chi non aspettava altro che il primo passo falso per attaccare Inzaghi uscirà allo scoperto, ma ora si vedono i veri interisti.
Il Bologna ha segnato battendo una rimessa laterale dodici metri più avanti rispetto al punto di uscita, fosse successo al Napoli avremmo avuto una settimana di dibattiti in tv e le interrogazioni in parlamento, Inzaghi invece ha detto che non cerchiamo alibi. I rossoblù hanno vinto e alfine hanno meritato. Per noi questa deve essere la scintilla per mettere quel qualcosa in più nelle ultime otto partite e forse dieci in questo finale di stagione. Siamo alla cinquantesima partita in otto mesi contro le 35 del Napoli, abbiamo perso sei volte, quattro in campionato, una in supercoppa e una ininfluente in Champions. Il nostro punto debole è nei minuti finali, alquando prendiamo tanti gol, i subentranti non riescono a dare finora quell’apporto sperato. Ma siamo qui, mentre sto scrivendo il Milan perde in casa contro l’Atalanta ed è nono in classifica, ma era bastata una vittoria a Udine per far parlare ai media di un grande Milan. Chi non ha una vita dice che potremmo vincere tutto come vincere niente, è vero, ma noi abbiamo vissuto, gli altri stanno a guardare.
Prepariamoci allora a questo grande ultimo mese e mezzo, martedì metterò un centone sull’Inter vincente in Champions, chi vivrà assaporerà, chi guarderà comunque vada rimarrà un voyeur, chi vivrà un viveur.
Amala