Dzieki anni dopo

Inter-Shakhtar 2-0 60′ 67′ Dzeko

Dopo dieci anni l’Inter torna agli ottavi di champions league e rientra tra le prime sedici d’Europa, un grande traguardo atteso con pazienza da una delle tifoserie più fedeli del mondo. Ora da disputarsi il primo o il secondo posto del girone nello scontro diretto contro il Real Madrid il 7 dicembre al Bernabeu

Rispetto al Napoli lo Shakhtar impone ritmi più bassi e prova a palleggiare, ma non si rende pericoloso. Fioccano invece le occasioni dell’Inter, il portiere ucraino Trudin si supera due volte su Dzeko, gol annullato a Perisic. Dopo un primo pressing il team di Inzaghi si ricompatta dietro, in agguato per ripartire. Gli ucraini nella costruzione dal basso perdono facilmente palla, l’Inter non ne approfitta, Trudin para tutto in stile Hockey.

Si chiude il tempo con almeno 4 grandi palle gol e un gol annullato, tre tiri fuori invece per gli arancioni, uno in porta.

Nella ripresa, dopo un altro gol annullato, questa volta a Lautaro, inizia il tempo del gigante buono. Si sobbarca sulle sue spalle la squadra, fa partire le azioni, arriva a rimorchio a concludere, diventa un grattacielo sul secondo palo. Il campione c’è e per lo Shakhtar non c’è scampo.

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian (34′ st D’Ambrosio), Barella (33′ st Vidal), Brozovic, Calhanoglu (41′ st Sensi), Perisic (41′ st Dimarco); Martinez (23′ st Correa), Dzeko. A disposizione: Cordaz, Radu, Dumfries, Kolarov, Gagliardini, Vecino. Allenatore: Inzaghi

SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Trubin; Dodo, Vitao, Marlon Santos, Matvyenko; Maycon, Stepanenko (1′ st Marcos Antonio); Tete (35′ st Marlos), Pedrinho (28′ st Bondarenko), Solomon; Fernando (35′ st Mudryk). A disposizione: Pyatov, Shevchenko, Bondar, Konoplia, Korniienko, Krivtsov, Konoplyanka, Sikan. Allenatore: De Zerbi

ARBITRO: Hategan (Rom)

MARCATORI: 16′ st Dzeko (I), 22′ st Dzeko (I)

NOTE: Espulsi: . Ammoniti: Vitao (S). Recupero: 2′ pt, 3′ st.

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