Una serata da Amadeusala

Inter-Rapid, quanti tifosi allo stadio, la cronaca della serata e del tifo

La cronaca ambientale della giornata di ieri, 5000 tifosi austriaci movimentano una serata tranquilla, in tribuna spicca Amadeus, oltre 30mila sugli spalti

Tifosi del Rapid (foto calciointer)

Seratina frizzante e gelatinosa, con ancora una spruzzata di tardoinverno, tanto smog, Milano risponde così alla mia passeggiata che mi porta come sempre a san Siro.

amadeus interista
Amadeus festeggia (foto calciointer)

Lungo il tragitto sento parlare più austriaco che italiano, ma in realtà anche stasera il pubblico visconteo ha risposto presente. La curiosità va indubbiamente però alla tifoserìa ospite, annunciata in gran numero e così sarà. Giunto in piazzale Axum infatti rimbomba dall’interno un “Inter Inter vaffa” non proprio pacifico, ma poi tutto filerà liscio.

perchè gli stiscioni al contrario della curva interista

Superata un’irrisoria coda, alle 20.35 sono già dentro lo stadio, il colpo d’occhio è quello previsto dalla prevendita, primo anello quasi pieno, con il contributo di diversi tifosi viennesi al primo rosso, primo verde e blu (le due curve) praticamente esaurite, quasi colmo il primo arancio e rosso vuoto solo agli angoli, per un totale di circa 24 mila presenti, mentre al secondo verde (la curva nord) si raccolgono solo 3500 spettatori. Tutti gli altri settori sono chiusi, tranne ovviamente quello ospiti, che è pieno come un uovo, per un totale di 32mila spettatori.

Marotta steven
Marotta guardingo durante Inter-Rapid

Sinceramente non ricordo un settore ospiti così pieno, ma ci torneremo. Intanto prosegue la fase di riscaldamento, il pubblico è prodigo di applausi d’incoraggiamento, anche se gli inni non vengono cantati come al solito e se non vado errato non viene trasmessa “c’è solo l’Inter”. Lo speaker annuncia le formazioni e i tifosi scandiscono i nomi dei titolari e applaudono le riserve, ma il nome di Spalletti viene intonato solo dalla curva nord, lasciando indifferenti gli altri settori.

Tutta la dirigenza (foto calciointer)

Intanto prendono posto i dirigenti in tribuna d’onore, Zanetti arriva per primo ed è inneggiato da un drappello di tifosi che chiede e ottiene selfie e autografi, poi l’ex capitano prende posto confabulando con Antonello. All’ultimo arrivano Steven e Marotta e poi alla loro sinistra Gardini con sigaro. La disposizione è la seguente, al centro Steven, a destra Zanetti e Antonello, a sinistra Marotta e Gardini. Davanti a loro uno smagliante e sorridentissimo Amadeus con figlio e sciarpone azzurro. Sullo sfondo sembra comparire anche Riccardo Ferri, tra i volti noti. Assenti Massimo e Bedy Moratti.

5000 tifosi del Rapid

La partita ha inizio e davvero i cori dei viennesi squarciano l’aria, in mezzo a due bandieroni e diverse bandiere di media grandezza, raccolti dietro striscioni come “Lions”, “Lords”, “Ultras rapid” e altri più piccoli e illeggibili. La curva di casa invece inizialmente è in silenzio, con gli striscioni rovesciati contro tutto e tutti, anche se sventola i bandieroni, alcuni inediti, poi al 3′ vengono scanditi alcuni cori autoreferenziali e poi dei provocatori cori contro i napoletani, respinti anche da qualche fischio del resto del pubblico. I due gol però sembrano sciogliere i ghiacciai, per un quarto d’ora torna il consueto tifo, mentre gli ospiti la prendono con filosofia iniziando alcuni canti in stile Oktoberfest e poi allestendo una clamorosa coreografia con bandiere luccicanti che riproducono il biancoverde sociale, ma anche il rossoblù, che sono i colori originari del club.

Nel finale di tempo ambedue i tifi si affievoliscono, ma nella ripresa gli austriaci ripartono con dei cori incessanti, malinconici e ipnotici, mentre la curva di casa continua con il suo tifo intermittente, ma al 3-0 tutto lo stadio, fin qui piuttosto silenzioso, si scatena in un chi non salta è rossonero.

Tutti sono consapevoli della modestìa dell’avversario e molti abbandonano dopo il 3-0. Ora ben tre trasferte di fila per il Biscione, Firenze, Cagliari e Francoforte, il vecchio Meazza riaprirà domenica 10 marzo alle 15 per Inter-Spal.

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