Premier, Van Gaal buca la prima

Van-Gaal united primaComincia la stagione di Premier League preceduta da uno stupefacente record per spese di trasferimenti estivi. Le 20 squadre che partecipano al campionato hanno infatti già speso circa 650 milioni di sterline, pari a 815 milioni di euro e anche qui  il calciomercato termina a fine Agosto al punto che gli esperti credono che si possa raggiungere più di un miliardo di euro. Anche i diritti televisivi toccano il record di un miliardo di sterline /1,25 miliardi in euro grazie ad un contratto con BBC Sport e Sky ed i trasferimenti più costosi sono finora stati quelli di Alexis Sanchez, 44 milioni di euro (all’Arsenal), Diego Costa (al Chelsea) e Mangala (al City) per 40 e Shaw (allo United) e Fabregas (al Chelsea) per 38.
La new season inizia all’ora di pranzo con Manchester United-Swansea. E’ la seconda  volta di seguito che lo United inizia con un nuovo allenatore e oggi vediamo l’olandese Van Gaal, molto quotato e atteso. Pronti via e fa impressione non vedere più colonne quali Rio Ferdinand, Vidic ed Evra con Ryan Giggs in panchina, ma come assistant manager di Van Gaal e rimpiazzati dai giovani Herrera, Blackett, Lingard e dal talento Januzaj. Tanti assenti: Valencia, Van Persie, Carrick, Shaw, Evans, mentre c’è Chicharito Hernandez così, forse, sfuma la possibilità di vederlo con la maglia dell’Inter. Per mezz’ora i Red Devils fanno possesso palla, ma si vede che la squadra è ancora in fase sperimentale con evidenti incertezze in difesa che poco dopo non chiude un’avanzata dello Swansea consentendo a Ki-Sung-Yueng di segnare. van gaal giggsLa ripresa vede l’ingresso di Nani al posto di un inconsistente Hernandez e si nota subito un altro United come mentalità e dinamismo ed infatti c’è l’immediato pareggio con Rooney. Da notare che Van Gaal decide di passare da un troppo attendista e noioso 3-4-1-2- ad un 4-2-3-1 decisamente più aggressivo e incisivo (ogni riferimento agli schemi adottati dall’attuale allenatore dell’Inter non è casuale). Ma i Red Devils oggi sono impalpabili, troppo discontinui, persino intimoriti e subiscono addirittura un’altra rete, autore Sigurdsson, tra lo sconcerto dei suoi tifosi. Sentiti chiaramente cori come “Sack today”/licenzialo oggi, ovviamente riferito a Van Gaal e persino “Moyes” ultimo allenatore licenziato. Era da 42 anni che lo United non perdeva in casa la prima di season, ma anche Ferguson perse la sua prima partita con lo United. Nel dopopartita Van Gaal si è preso tutte le responsabilità e ha fatto capire che si faranno presto nuovi acquisti (si parla di Vidal, Strootman, Benatia, De Maria, un attaccante e forse Guarin). Quindi, prima gara e prima grande sorpresa. Nel tardo pomeriggio un’altra favorita, Arsenal, si confronta in casa col Crystal Palace. Gara a senso unico con i Gunners che come al solito prevalgono a livello di possesso palla, ma mancano visibilmente di lucidità e di accelerazioni. E’ però sempre bello vedere gli schemi che Wenger ha richiesto oppure come giocano Ramsey e Wilshere, ma la sensazione è che tanti giocatori non sono ancora in forma perché devono ancora riprendersi dagli sforzi del Mondiale tanto che i tedeschi, specie Ozil, non sono neanche in panchina. Quindi squadra troppo prevedibile al punto che il Crystal passa per primo in vantaggio, ma l’Arsenal riesce a pareggiare a fine primo tempo. Nella ripresa rivediamo le stesse difficoltà, specie la mancanza di velocizzazione della manovra. La gara diventa persino noiosa, ma proprio nei minuti  di recupero proprio Ramsey riesce a dare il gol che consente all’Arsenal una faticosa vittoria e ben iniziare rompendo il tabù della prima di Premier per Wenger che non vinceva da 5 anni.
Come si vede è ancora presto per vedere grande calcio e le squadre devono anche completare la campagna acquisti. A proposito, in serata si è sparsa la voce che lo United non è interessata a Vidal bensì a Guarin.

3 commenti su “Premier, Van Gaal buca la prima

  1. Rivedo un po’ il dopo Mourinho dell’Inter nel dopo Ferguson dello United. Ferguson è rimasto allo United più tempo di Mourinho all’Inter, ma più che una questione di quantità è una questione di qualità… Probabilmente adesso succederà anche alla Juve del dopo Conte, ma nel caso della Juve sarà ancora più amaro perche loro hanno vinto solo il minimo sindacale… Cmq capiuta spesso che una squadra ne si separa dall’allenatore con cui ha fatto grandi cose li si eclissi… Nella storia di ogni grande squadre loco ti sulle dita gli allenatori che ha non fatto la storia.. Come noi abbiamo un solo Mourinho, e non sei o sette, anche lo United ha un Ferguson nell’ansia storia

  2. pensate al real che aveva sempre accanto di Stefano, per forza 5 delle loro 10 Champions le ha vinte lui consecutivamente… invece le altre 5 se le sono dovute dividere per i rimanenti 100 anni.. morale, non asopettiamovi d vincere con mazzarri, qualunque sia la spesa e comunque sia la rosa…

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