Premier, Mazzarri raggiunge Mou, sempre più in crisi

walter-watford-mazzarri_3741654Un noto sito americano – ESPN – scrive un interessante articolo che elenca il continuo aumento di acquisti di squadre di calcio in Europa da parte di imprenditori extraeuropei. Dopo il Milan e il Celta Vigo ai cinesi, magnati americani hanno acquistato il Marsiglia e lo Swansea, mentre persino un nigeriano ha annunciato il suo interesse per l’Arsenal. Insomma il calcio è sempre più posseduto da sceicchi, cinesi, americani, gruppi di imprenditori di varie nazioni. Ma quello che ci ha colpito dell’articolo è il suo aver segnalato che i vari magnati acquistano calcio in Europa tranne in Germania. Molto singolare e non riusciamo a darci una spiegazione. Chissà se qualcuno può svelare questo “mistero”. Nel frattempo, a proposito di continui acquisti di squadre europee, Marcel Vulpis di Sporteconomy segnala l’intenzione di Suning di acquisire altri club, a partire dal Belgio. Se così fosse dopo l’Inter sembrerebbe che il gruppo cinese voglia espandersi in Europa. Eccoci alla giornata numero 10 di Premier League dove in testa della classifica Arsenal, City e Liverpool vincono agevolmente e tutte con poker di reti. Vale la pena vedere Tottenham-Leicester, le prime due dello scorso campionato e per seguire gli Spurs ultimamente bloccati da una serie di pareggi, anche per la continua assenza dell’infortunato Hurry Kane e non solo. (Continua sotto)

I giocatori di Pochettino fanno fatica, ma un rigore realizzato da Janssen dà il vantaggio nel primo tempo. Un’altra partita è la ripresa con il Leicester che si ricorda di essere una forte squadra, pareggia dopo pochi minuti e contrasta gli Spurs fino alla fine. Vediamo allora una gara interessante con occasioni da entrambe le parti, il Tottenham colpisce due traverse, ma finisce 1-1. Continua la crisi dello United che pareggia 0-0 col modesto Burnley e con Mourinho persino espulso. I Red Devils proprio non vincono più, 3 punti in quattro partite, intanto il Watford li raggiunge in classifica al settimo posto. Immaginate la soddisfazione di Walter Mazzarri.