L’Inter in campo contro il razzismo

La società nerazzurra nella giornata di oggi ha chiesto e ottenuto un incontro con la questura per offrire collaborazione nell’impegno contro il razzismo e per la legalità. Non c’erano particolari dubbi, visto che l’Inter è da sempre in prima fila contro il razzismo. Inutile ribadire che ben vengano le sanzioni e le pene più dure, senza fornire alibi o giustificazioni artefatte ad un fenomeno che nel 2013 è assurdo esista ancora. E come si è visto le nuove regole funzionano per tutti, dopo le curve di Lazio e e Inter, ora è toccato alla curva del Milan e a nulla serviranno i vittimismi.

Ecco il report dell’incontro fornito da Inter.it

MILANO – L’incontro tenuto in data odierna dal Questore di Milano con il dr. Stefano Filucchi, assistente del Presidente nerazzurro e con il Responsabile della Squadra tifoserie della Digos ed il Dirigente del Gruppo operativo sicurezza è servito a condividere con il rappresentante del Club nerazzurro le opportune strategie di comunicazione da attuare a cura della società affinché non abbiano a ripetersi tra i tifosi le condotte che violano il codice di giustizia sportiva a proposito di discriminazione.

La società, proseguendo nell’intento di incrementare il percorso di legalità, ha dato ampia assicurazione e disponibilità ad implementare la sensibilizzazione della tifoseria attraverso la diffusione di messaggi video ed audio in occasione delle partite di calcio.

La Questura ha rappresentato come proprio nel rispetto delle regole ed, in questo caso, in ossequio alle decisioni del giudice sportivo, per il prossimo incontro Inter – Fiorentina, ai possessori di abbonamento del 2° anello verde non potranno essere venduti biglietti per nessun altro settore dello stadio.

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