L’Inter passa ad Oaktree, finisce l’era Suning

Nuovi proprietari Inter

Nella simbolica data del 22 maggio, quattordicesimo anniversario del Triplete e della ultima Champions vinta, l’Inter cambia proprietà. Il fondo d’investimento americano Oaktree, in realtà già socio di minoranza del Club 1908 dal 2021, acquisisce anche le quote di Suning, la quale non ha restituito il prestito di 395 milioni entro la data pattuita di ieri, fornito dalla stessa Oaktree.

I nuovi proprietari in un comunicato rivendicano di essere stati loro in questi ultimi tre anni a tenere in vita le casse della società colmando i deficit di Suning, permettendo il pagamento degli stipendi, la tenuta economica in generale, di fatto rivendicando anche di essere stati la base finanziaria degli ultimi titoli vinti dai nerazzurri.

Suning era diventata proprietaria dell’Inter nel 2016, promettendo ricavi all’altezza delle grandi squadre europee, ma il progetto è ben presto naufragato, anche per motivi geopolitici. L’azienda della famiglia Zhang non è infatti una reale azienda privata, ma è di fatto controllata dal regime cinese e ne deve seguire le linee economico-politiche. Allora in un primo momento il regime cinese aveva dettato la linea d’investire nel calcio europeo, poi invece nel calcio nazionale (Suning aveva una propria squadra anche in Cina), infine si è passati al disinvestimento totale. L’obbiettivo iniziale dunque era quello di aumentare i ricavi attraverso gli sponsor cinesi, che invece ben presto si sono dileguati per i motivi sopra brevemente descritti, ma come vi avevamo correttamente sempre riportato in questi anni.

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