Le pagelle di Roma-Inter 2-2

Migliori e peggiori nella gara dell’Inter

incredibile parata di Lopez su Lukaku

Handanovic 6,5 Ingannato dalla deviazione di Bastoni, non vede il colpo di testa di Mancini comunque nell’angolino, ma respinge la bordata di Veretout, trattiene due tiri insidiosi e sventa in corner un altro tiro ravvicinato di Mancini.

Skriniar 7 Scintille con Mkhtirayan, gran duello, ed ancora un gol di testa.

De Vrij 7 Se uno come Dzeko si vede poco è merito suo, il gigante bosniaco è messo in ombra dal gigante olandese che lo puntella, lo porta verso l’esterno e lo rende innocuo.

Bastoni 6,5 In difficoltà nel primo tempo, prende le misure a Pellegrini nella ripresa e conferma le sue capacità di impostazione, lancio e anche di terzino fluidificante aggiunto all’occorrenza.

Hakimi 7,5 Per me è una seconda punta-trequartista, sprecato da terzino, dove comunque oggi è diligente contenendo Spinazzola, il quale a onor del vero è menomato di rientro da un infortunio. La sua velocità porta gli allenatori a sfruttarlo come tutto fascia.

Barella 6 Lotta fino alla fine raddoppiando Peres, ma soffre nel primo tempo Veretout, si prende la rivincita nella ripresa.

Brozovic 5 Sbaglia un rigore in movimento arrivando indolente e col corpo all’indietro sul pallone, dorme in occasione del 2-2. Floscio.

Vidal 5 Sparacchia fuori e addirittura liscia tutti i tiri, ancora zero gol in stagione, inesistente nel primo tempo, si fa vedere e gioca meglio nella ripresa.

Darmian sv Esce per infortunio dopo poco più di mezz’ora.

Lukaku 6 Saggi della sua forza, sempre vivo, ma oggi la palla non entra per un motivo o per l’altro.

Lautaro 6 Idem come Lukaku con patate.

Young 5,5 Buon approccio, ma si spegne presto.

Perisic 3 Si nota solo per regalare una punizione dal limite alla Roma al 94′ collezionando un cartellino giallo. Inutile.

Gagliardini sv

Kolarov sv

Conte 6 La società gli ha dato a disposizione una rosa di 21 giocatori di movimento, compreso Vecino degente, ma lui la rende ancora più corta non facendo giocare mai Ranocchia, Sensi, Eriksen, Kolarov, Pinamonti. Di fatto stiamo affrontando una stagione con 15 giocatori più il portiere, in stile vintage. I cambi, spesso tardivi, sono sempre gli stessi, con Perisic dodicesimo uomo che toppa sempre e abbassa la squadra nel finale (su sua iniziativa personale, a detta di Conte nel postpartita, leggi QUI).

Roma Anche Fonseca come Conte ha dato una buona struttura di base alla squadra, inoltre fa uno dei giochi più belli della serie A, ma come il collega pugliese sembra innamorato delle sue idee, fa cambi tardivi a fronte di una squadra che cala regolarmente nella ripresa, anche se i suoi risultano azzeccati, seppur scontati.

Mostruosi i riflessi di Lopez, acerbo Karsdorb, arrembante nel finale Mancini, Smalling riesce a limitare Lukaku, Spinazzola fuori condizione, Peres brillante, Veretotut tonico nel primo tempo, cala nella ripresa, così come Pellegrini, al contrario Mkhitaryan cresce alla distanza, raffinato Villar, in ombra Dzeko, grande impatto di Cristante.

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