Le pagelle di Inter-Fiorentina 3-0, nessuno sotto il 6

Handanovic 7 Solo il tiro di Veretout lo tramortisce, ma il palo lo salva. Per il resto è sveglio sui tiri e i cross da fondo campo, lavoro ce ne è in una gara apparentemente tranquilla, spesso sollecitato dai retropassaggi, si esibisce anche in un rinvio con le mani di 45 metri.

Uno dei tanti recuperi difensivi di Perisic.

D’ambrosio 6 Non sempre coinvolto, gioca alto d’intesa con Candreva che si accentra per dargli spazio, fa la sua parte.

Skriniar 7 Non sbaglia nulla, granitico e non approssimativo di testa, con personalità in fase d’impostazione, ben impostato negli scontri fisici, può essere lui l’elemento in più che non ti aspetti di questa stagione.

Miranda 6 A tratti il meno convincente, si concede un atteggiamento flemmatico, anche se quando c’è da accendere i duelli si fa sentire con tutta la sua classe.

Nagatomo 6,5 Dopo pochi minuti conquista un’ovazione di San Siro, la prima parte di gara è rinfrancante dopo tante critiche, ripaga la fiducia di Spalletti, cronometrico negli inserimenti, un lancio perfetto che Icardi tramuta in calcio di rigore, poi non mancano due-tre Nagatomellate in fase di gestione difensiva, ma stasera tutto bene.

Vecino 7 E’ la costante degli equilibri di centrocampo, l’unico dei centrocampisti a fare tutta la partita, è il tassello significativo, l’uomo d’ordine.

Borja Valero 7 E’ anche più forte di così, non è ancora al meglio, ma è già il ragionatore creativo del centrocampo, non manca di metterci lotta e non toglie la gamba.

Candreva 7 A tratti il migliore in campo, Spalletti lo ridisegna, non più solo scarica cross ripetitivo, entra nei meccanismi di gioco raccordando dentro il campo (a dire il vero anche Pioli glielo chiedeva), rientrando costantemente in aiuto di D’ambrosio, rifiata nella ripresa, per poi concedersi anche due sgroppate nel finale.

Brozovic 6,5 Una certa svagatozomania non se la toglie neanche stasera, ma anche lui è positivo e propositivo anche se non entra in nessuno dei tre gol.

Perisic 7,5 Se non si concedesse errori snobistici e pause riflessive sarebbe al livello dei giocatori del Real Madrid, centometrista nei recuperi difensivi, un assist, un gol, manca poco a diventare un top-player.

Icardi 7,5 Gioca una partita carnivora, si mangia i difensori, solo Sportiello gli nega la tripletta.

Joao Mario 6,5 Entra con degli strappi quasi rabbiosi, ma si consegna a San Siro con un grande assist pennellato per il tre a zero, nonostante ciò l’impressione è che Spalletti abbia visto giusto nel preferirgli un non comunque perfetto Brozovic, ma il portoghese sembra ancora troppo individualista, assist a parte.

Gagliardini 6 Entra per fare diga a centrocampo e lo fa bene, anche se si deve scrollare un po’ di ruggine.

Eder sv