Inter concreta a Empoli nel segno di Icardi

icardi-gol-a-empoli-settembre-16Inter perfetta per 35 minuti e ancora nel segno di Icardi che decide con una doppietta, poi partita spigolosa, ma l’Empoli non fa male e si porta a casa il 2-0. Terza vittoria consecutiva, non accadeva dal novembre 2015.

Inter padrona del campo come non si vedeva da anni, bastano 17 minuti per mettere la partita in frigo, con un unico denominatore comune, Joao Mario che rompe l’azione avversaria e Icardi che finalizza. Nel primo gol si passa dai piedi di Perisic, Candreva e D’ambrosio, con cross dell’ex laziale, mentre nel secondo gol c’è l’azione diretta Joao Mario-Icardi. L’argentino alla mezz’ora ha la palla del 3-0, ma si allunga troppo il pallone. Squadra compatta che difende con un 4-5-1 molto stretto, strapotere fisico a centrocampo e partita facilitata dalla passività dell’Empoli in fase difensiva. Tra centrocampisti e terzini tra gli azzurri il più alto è Tello che è 1,80, gli altri sono intorno al 1,75 e non reggono l’onda d’urto dei nerazzurri, davvero avventata poi la scelta di fare un cospicuo turn-over proprio contro l’Inter scegliendo gli elementi più giovani. L’unica nota negativa del primo tempo i tre gialli comminati al triangolo Medel-Miranda-Murillo e le tante sbavature della coppia difensiva. L’Empoli si rianima intorno al 35′, protagonista l’interista in prestito Dimarco, fin lì spettatore passivo dei cross di Candreva e delle sortite di D’Ambrosio, si prende una rivincita con due incursioni che impegnano Handanovic. (Leggi sotto la cronaca del secondo tempo)

La ripresa è oggettivamente bruttina, l’Inter cala, ma l’Empoli gioca male, le occasioni da una parte e dall’altra nascono da errori difensivi, ma sopratutto sono tantissime le interruzioni, si gioca pochissimo, partita non cattiva, ma tanti interventi in ritardo a conferma della scarsa lucidità dei ventidue e di conseguenza tanti infortuni e interventi dei sanitari. Negli anni ’90 il tempo effettivo in Serie A era di circa 60 minuti, oggi è sceso a 48 minuti, un fattore che oggi si è visto tutto e rende poco attrattiva la serie A. L’allenatore dell’Empoli, Martusciello, prova a rivitalizzare la squadra con gli ingressi di Croce, Zambelli e Marilungo, De Boer aspetta un po’ a fare i cambi, poi toglie Kondogbia, Candreva e infine Medel inserendo Gnoukouri, Eder e Melo. Le sbavature difensive sono troppe, ma Pucciarelli (due volte), Marilungo e Maccarone difettano di mira, l’Empoli non ha ancora segnato su azione in questo campionato. L’Inter porta a casa una vittoria mai seriamente messa in discussione. Domenica pomeriggio alle 15 test ben più impegnativo contro il Bologna.

EMPOLI-INTER 0-2
RETI:
10′, 17′ Icardi

EMPOLI: 28 Skorupski; 2 Laurini (68′ 3 Zambelli) 6 Bellusci, 19 Barba, 4 Dimarco; 88 Tello, 8 Diousse, 77 Buchel (58′ 11 Croce); 10 Saponara (69′ 89 Marilungo); 20 Pucciarelli, 7 Maccarone. In panchina: 23 Pelagotti, 5 Jose Mauri, 9 Mchedidze, 17 Maiello, 18 Gilardino, 21 Pasqual, 24 Cosic, 31 Pereira, 33 Krunic. Allenatore: Giovanni Martusciello

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 25 Miranda, 24 Murillo, 21 Santon;  6 Joao Mario, 17 Medel (85′ 5 Felipe Melo), 7 Kondogbia (74′ 27 Gnoukouri); 87 Candreva (75′ 23 Eder), 9 Icardi, 44 Perisic. In panchina: 30 Carrizo, 8 Palacio, 10 Jovetic, 13 Ranocchia, 15 Ansaldi, 55 Nagatomo, 94 Yao, 95 Miangue, 96 Barbosa. Allenatore: Frank de Boer

Arbitro: Guida. Assistenti: Marrazzo-Tasso. IV uomo: Valeriani. Addizionali: Fabbri-Abisso

Note
Ammoniti: Murillo (I), Medel (I), Miranda (I), Maccarone (E), Joao Mario (I)
Corner: 5-4
Recupero: 1°T 0′, 2°T 6′.