Gianluca Rossi: “Chi difende Icardi è uno che non lavora”

Il premio Pulitzer emerge nella nebbia

Fenomeni paranormali e bulli da osteria ci allietano le giornate

Ehi tu, non osare criticarmi!

Uno dei più grandi giornalisti mondiali, Gian Sambuca Tavernello Rosso, ha recentemente spiegato al meglio le reali motivazioni di chi osa criticare uno dei più grandi allenatori esistenti, per non dire il più grande, Luciano “pallata” Spalletti, noto anche come coppa di san Pietroburgo. GR3000, che secondo alcune nostre fonti Henry Kissinger voleva come consigliere al pentagono, ma lui rifiutò spiegando che aveva come missione spiegare il calcio ai poveri cavernicoli interisti italiani, ha espresso su una delle più importanti tv nazionali la teoria che chi vorrebbe mandare via Spalletti lo fa “perchè in realtà vorrebbe lasciare la moglie, ma non può”. Non possiamo che inchinarci di fronte a tanta raffinatezza di analisi, anche per chi, dieci anni fa, ebbe l’onore di incrociarlo in un supermercato di via Mac Mahon a Milano, l’eroico ufficiale dell’esercito italico era a dire il vero prostrato nei confronti di una fidanzata americana e goffamente cercava di accontentare i suoi desideri chiedendo alle commesse se il modesto esercizio commerciale era rifornito di un prodotto che Lei voleva e evidentemente non avevano, suscitando il broncio della fidanzatina e il goffo scusarsi del nostro virile medaglia al valor militare.

“Vieni qui che ti ammazzo” Perisic ad un tifoso… Spaco botilia amazo familia

D’altra parte le incontrovertibili conoscenze e saperi del decano e Indro Montanelli di Viale Cenisio lo hanno portato a teorizzare l’idea che chi difende Icardi è perchè come l’argentino “è uno che non lavora o al massimo si mette in malattia”. Non possiamo che sommessamente aderire a tali incontrovertibili verità di fronte ad uno che in 30 anni ha sempre mandato in visibilio il Pil tricolore spezzandosi la schiena e le reni a trasmissioni come Quark Calcio 24 e Qui Scienza a voi Cultura, un programma che a tutti quelli vi capiterà di chiedere un parere a Milano vi dirà ingenerosamente essere una sorta di circo, cosa che assolutamente noi non condividiamo.

, ,