Dum Dum Inter, settima vittoria consecutiva

Inter-Torino 1-0, 30′ Dumfries

Dentro una bellissima nebbiolina grigia milanese l’Inter chiude un dicembre fantastico e blinda il primo posto in classifica

Stasera ci chiediamo come fa l’Inter a giocare con un baricentro così alto ed ad aver trovato gli equilibri mancati ad inizio stagione non prendendo ora gol da centinaia di minuti. Guardiamo quindi quando l’Inter perde palla, invero le rare volte e già questa è una chiave: sui rilanci lunghi De Vrij è una specie di calamita con la testa, sugli anticipi invece ci pensa Skriniar, la diga è Brozovic, ma la sorpresa è Dumfries, ormai tatticamente integrato, sui corner offensivi è lui l’ultimo uomo come faceva un certo Javier, ma anche sulle rincorse, così come il sacrificio di Perisic, impensabile le stagioni scorse. Questo permette a Bastoni di fatto di fare il centrocampista e il playmaker della squadra, Calhanoglu di svariare ovunque. Davanti attenzione a definire Dzeko solo falso nueve, quando c’è da fare l’uomo d’area lui c’è sempre.

Partita aperta che il Toro affronta a specchio e con spregiudicatezza, Buongiorno è il loro Bastoni, ma Singo e Aina faticano sugli esterni ad andare in profondità, Pobega si alza su Brozo, però senza successo, ma il gol dell’inter arriva in contropiede come cinque quest’anno, non è una vergogna dirlo, questa squadra in realtà gioca col baricentro altissimo ma quando c’è pure ecletticamente da abbassarsi e ripartire lo fa con Brozovic ispiratore che poi va a fare un velo per Dumfries (dopo la percussione di Dzeko) che centra l’angolino alla mezz’ora.

Si gioca sotto una bellissima nebbiolina milanese e il primo tempo contro il degno Toro finisce 1-0.

Nella ripresa Aina si alza di più ma Dumfries lo contiene. Ora la partita è molto tattica, esce l’impalpabile Sanabria ed entra Warming, classe 2000 danese. L’Inter soffre un po’, Handanovic spizza la punizione di Lukic, al 68′ esce Calhanoglu per Vecino e Lautaro per Sanchez. Entrano anche Mandragora e Rodriguez nel Toro al posto di Buongiorno e Pobega. Poi Ansaldi e Praet al posto di Singo e Brekalo. Sensi e D’ambrosio avvicendano Vidal e Dumfries, i minuti passano tutto a beneficio della viscontea. Partita spezzettata.

E finisce così, per un grande natale per tutti, Inter prima e appuntamento al 2022!

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