Dammi tre parole

Valeria Rossi nel 2001 cantava una hit tanto semplice quanto orecchiabile, perfetta per essere un tormentone dell’estate e che cominciava così, “dammi tre parole, sole, cuore, amore…” E a volte per creare un tormentone, per entrare nel cuore, basta poco. Luciano Spalletti ha scelto una comunicazione che potrebbe tranquillamente farne un canzoniere per l’estate. Il suo linguaggio, poetico, ma semplice, è facilmente orecchiabile come le canzoni di Valeria Rossi e hanno conquistato i tifosi. Innanzitutto, la prima cosa, non può che essere il “cuore”, quell’organo che muove tutto. Tornato ad allenare la Roma, Lucianone chiarisce cosa ha dettato questa scelta:

“Il mio ritorno? Una scelta di cuore. Giugno 2016

Ma quando si presenta all’Inter, il battito è lo stesso:

“L’Inter ti perfora il cuore”. Giugno 2017

Valeria Rossi canta “Sole cuore amore”

Fiducia e sentimento sono concetti che tornano sempre nella comunicazione del tecnico di Certaldo, il rapporto con i tifosi è dettato dalla “fiducia” e i tifosi, che siano romanisti o interisti, trasmettono “sentimenti forti”:

“Date fiducia ai nostri tifosi, la sapranno sfruttare. I nostri tifosi hanno sentimenti forti e ce li trasmettono, fateci stare vicino i nostri tifosi”. Ottobre 2016

“Del mondo Inter mi colpisce proprio questa fiducia e questo sentimento che mi hanno dato dal primo momento.” Novembre 2017

Luciano Spalletti però non ha una comunicazione banale, gli piace anche interfacciarsi con le mode giovanili, perciò la Roma è un tatuaggio, ma anche l’Inter:

“Dico a quelli che evidenziano questo amore profondo per il club, questo tatuaggio infinito nel cuore, che ora è il momento di dimostrarlo”. marzo 2016

“Vincere un derby ti da tre punti e poi una carica per il futuro se lo sai usare bene, ti crea un tatuaggio che ti resta addosso”. ottobre 2017

Ma che cos’è lo stadio, cosa rappresenta, quale parola per descriverlo, il termine giusto è “sentimentale”, che sia l’Olimpico o che sia San Siro:

“Dico soltanto che, per squadre che hanno un seguito sentimentale come quello della Roma, l’assenza dei tifosi è una penalizzazione”. aprile 2016

“San Siro deve essere per noi un posto sentimentale, dove ci si ama alla follia e non c’è possibilità di tradimento”. agosto 2017