Spalletti trova la chiave nella continuità, poi dice cose discutibili

Spalletti su Trevisani, Cancelo, Rafinha, la conferenza su Inter Tv prima di Samp-Inter

Luciano Spalletti parla come sempre alla vigilia della partita, questa volta Samp-Inter. La parola chiave è continuità, l’allenatore sottolinea come non basta una vittoria e bisogna essere continui, “vincere domani darebbe più valore alla vittoria di martedì”, spiega per rendere chiaro il concetto.

Poi stuzzica Icardi a giocare di più per la squadra, Icardi deve stare più dentro la squadra e per 95 minuti vicino al pallone”, indica il mister, che ha ragione, come d’altronde fanno tutti i numeri nove moderni, da Keane a Immobile, passando per i centravanti di provincia come Inglese e Petagna, insomma un po’ tutti. Forza Mauro, fallo anche tu.

Un sito particolarmente tifoso e di parte, ma che appartiene allo stesso tempo al circuito della gazzetta dello sport, lo incita a prendere le difese dei telecronisti di Sky, Trevisani e Adani, criticati da molti per la loro telecronaca urlata e faziosa durante Inter-Tottenham, una sorta di cortocircuito per chi ha sempre sostenuto che Sky è una Tv antinterista, ma Spalletti acconsente all’invito: “Loro hanno fatto una telecronaca che è dispiaciuta ai giornalisti che tifavano Tottenham, hanno solo raccontato i fatti da giornalisti, una telecronaca spettacolare.” Spiace contraddire il vate di Certaldo ma dire cose come “Handanovic perdi tempo e fatti ammonire” o la “Garra e la churra” o non si capisce bene cosa, non è il mestiere dei giornalisti, poi può legittimamente piacere oppure non piacere, ma non è giornalismo e nemmeno interismo, come abbiamo spiegato bene qui, ma anche qui , anche se sono concetti difficili da capire per gli analfabeti funzionali. D’altronde questa è l’Italia, ministri della Repubblica che fanno gli ultrà, giornalisti che fanno gli ultrà, allenatori che fanno gli ultrà, non resta che sperare che gli ultrà si mettano a fare qualcosa d’altro visto che ormai i posti in curva sono tutti occupati.

Infine una chiosa, “Cancelo e Rafinha non si potevano andare a prendere, noi li si ringrazia, ma noi abbiamo sostituto questi calciatori in maniera da poter prendere quel buono con le stesse caratteristiche in altri calciatori”. Onestamente sostenere che Nainggolan ha le stesse caratteristiche di Rafinha e Vrsaljko di Cancelo non convince, ma va bene così. Alla prossima.

 

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