Serie A, Cosa può succedere in questi due mesi

La serie A come Muttley Races, la gara delle auto pazze, cartoon degli anni ’70

A dieci giornate esatte dalla fine, in serie A si è delineata una situazione quanto mai chiara. In realtà quasi tutte le squadre hanno una partita da recuperare, quindi di fatto sono ancora undici i match da disputare. Ma non per le prime quattro, che hanno una gara in più. La Juventus conduce saldamente con 74 punti, ha subìto un solo gol nelle ultime quindici partite e ha una differenza reti di +52. Numeri impressionanti che solo il Napoli riesce a tenere, distanziato però di quattro punti, pagando, ahinoi, in un certo senso proprio i due pareggi con l’Inter. Anche gli azzurri hanno comunque una differenza reti pazzesca, +43. Decisamente staccate tutte le altre e ci vorrà un grande sforzo per colmare il gap nelle prossime stagioni. La Roma è terza a 56, seguita dalla Lazio a 53. L’Inter tallona in quinta posizione a 52, ma con una gara in meno. Per l’Inter sarà decisivo proprio il recupero con il Milan, che segue a 47 punti e punta a sua volta di volgerlo a proprio favore. Può davvero succedere di tutto: I nerazzurri possono arrivare terzi così come sesti e il derby farà da ago della bilancia, ma non si sa ancora la data!

Perde terreno, invece, la Sampdoria, settima a 44 punti, ma che conta di entrare in Europa League, visto che il Milan è finalista di Coppa Italia con la Juve. A tre punti di distanza l’Atalanta punta ancora alla rimonta per ritornare in Europa League, più difficile la situazione per Fiorentina e Torino, rispettivamente a 38 e 36 punti. L’Udinese e il Bologna si trovano in un tranquillo centroclassifica a 33 punti e dovranno trovare gli stimoli per concludere il campionato, con molti giocatori distratti dalle voci di mercato. A 30 punti troviamo il Genoa, nella terra di nessuno e ad un passo dalla salvezza. Poi è bagarre con Cagliari, Chievo, Crotone, Sassuolo, Spal, Verona e Benevento nella morsa della serie B. Buon finale di stagione a tutti.