Salvi alla meta

L’Inter batte l’Empoli 2-1, apre Keita al 50′, pareggia Traore al 75′ e chiude Nainggolan al 80′

L’Inter conclude ancora quarta e ancora negli ultimi dieci minuti della stagione, va in Champions, ancora decisivo Vecino, ma anche Handanovic, l’Empoli miglior squadra vista a San Siro quest’anno

Fiuuuuuuuu

Il Biscione parte fortissimo nei primi venti minuti, andando al tiro una decina di volte, l’ago della bilancia è il regista empolese Bennacer, se riesce a innescare in verticale il contropiede delle due punte allora i toscani possono far male, ma se subisce il pressing in particolare di Nainggolan perde palle rovinose in uscita e innesca l’occasione per l’Inter. Dopo venti minuti di pressing forsennato però i nerazzurri allentano la morsa e infatti il bombardamento si affievolisce, mentre gli ospiti hanno una clamorosa occasione con Caputo murato da Handanovic.

Andreazzoli non fa rientrare i suoi due attaccanti, Spalletti non si fida del due contro due in ripartenza e lascia dietro anche D’ambrosio a preoccuparsi di Farias, così Politano è solo perchè pure Vecino s’inserisce già in area e Nainggolan non taglia, allora “Poli” salta bene il croato Pajac convergendo sull’interno ma si trova il puntuale raddoppio di Traorè e il muro di Benaccer a bloccargli l’idea del tiro. Sul lato sinistro invece Asamoah gode di ampia libertà con il 2 Di Lorenzo chiaramente schiacciato da Perisic e Acquah piuttosto pigro a scivolare, ma non la sfrutta. Centralmente l’Inter non attacca mai, Nainggolan fatica a farsi vedere, ma tenta diverse conclusioni da fuori, Brozo amministra dalle retrovie, da fuori ci provano ripetutamente anche Asamoah, Vecino, Perisic con scarsa fortuna, mentre Dragowski si supera sul colpo di testa di Vecino, intanto Icardi riceve un solo pallone, si gira e tira fuori, serve allora tre-quattro sponde ai compagni che non le sfruttano. Il primo tempo si chiude sullo zero a zero, mentre l’Atalanta sta pareggiando e il Milan vince sulla Spal per 2-0.

Nella ripresa non si ripresenta Asamoah, al suo posto Keita nella posizione di Perisic, il quale a sua volta va a fare il terzino sinistro al posto di Asamoah. In fase di attacco però Keita si accentra affiancando Icardi e Perisic sale, mentre D’ambrosio rimane in copertura coi due centrali per un 3-4-1-2 offensivo.

Vecino vince l’ennesimo duello fisico con Pajac strappandogli il pallone e innescando proprio centralmente Keita tramite Politano, Icardi porta via un uomo squarciando il varco centrale e il senegalese sferra un perfetto diagonale sbloccando il risultato. Finalmente una gioia per i 67000 interisti (mille gli empolesi). Tripudio. Siamo al 50′ e sei minuti dopo Icardi da rapace si avventa su un pallone vagante e viene abbattuto dal portiere in uscita procurandosi un rigore. Ma è un numero nove mai visto così indeciso al tiro che se lo fa parare dal portiere stesso proprio sotto la curva nord, fattore che non può non aver influito dopo settimane di insulti, comunicati in serie manco fossero le brigate rosse, d’altronde MI9 ha sbagliato due rigori in sei anni all’Inter, uno dopo i fattacci di Reggio Emilia e uno stasera.

Torna il braccino corto visto tante volte da dicembre in poi, l’Inter ha paura e si vede, l’Empoli fa impressione, gioca tale e quale all’Ayax (non si esagera) e Andreazzoli azzecca le mosse, toglie un centrale per inserire un trequartista (Ucan per Maietta) e avvicenda sulla mezz’ala destra il pigro Acquah col solido Brighi per un 4-3-1-2, dal 5-3-2 iniziale. Sono proprio i nuovi entrati a lanciarsi in fascia uccellando il neo entrato scriteriato Dalbert (Perisic infortunato), non funzionano le scalate con Skriniar portato fuori, a sua volta De Vrij, poi D’ambrosio e Politano che fanno la diagonale sullo stesso uomo lasciando libero Traore sul secondo palo che riceve e pareggia ad un quarto d’ora dal termine. Gelo.

Nel frattempo era uscito Icardi (Lautaro), solito miscuglio di fischi e applausi (ognuno ha le sue idee) che qualche pseudogiornalista e pseudointerista dirà essere solo fischi. Il finale è qualcosa di pazzesco, quasi surreale, Vecino spacca il centrocampo empolese e colpisce il palo, Nainngolan ribadisce in rete. 2-1. Handanovic sembra Zenga nella finale di Coppa Uefa del 1994, para tutto, l’Empoli colpisce anche una traversa clamorosa, va in attacco anche il portiere, allora Brozovic parte in contropiede con la porta avversaria vuota, da centrocampo mette in buca per il 3-1, ma attenzione, c’è stato uno stolto e inutile fallo di Keita ai danni dello stesso portiere empolese che cercava disperatamente di rientrare nella sua metà campo, ma non avrebbe mai rimontato Brozovic, e il Var vede tutto e si rimane sul 2-1, Keita doppio giallo espulso, ancora assalti azzurri, ma alla fine finisce 2-1 e l’Inter va in Champions (sollievo!). Per non dire che sugli altri campi è successo pure di tutto, Spal che rimonta due gol poi perde col Milan, ma Atalanta che rimonta lo svantaggio e vince, così alla fine festeggiano le due squadre nerazzurre e piangono i rossoneri.

INTER-EMPOLI 2-1
MARCATORI: 
50’ Keita (I), 75’ Traore (E), 80’ Nainggolan (I)

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 6 de Vrij, 37 Skriniar, 18 Asamoah (45’ 11 Keita); 8 Vecino, 77 Brozovic; 16 Politano, 14 Nainggolan, 44 Perisic (73’ 29 Dalbert); 9 Icardi (70’ 10 Lautaro Martinez). In panchina: 27 Padelli, 5 Gagliardini, 13 Ranocchia, 15 Joao Mario, 20 Borja Valero, 21 Cedric Soares, 23 Miranda, 87 Candreva.

Allenatore: Luciano Spalletti

EMPOLI: 69 Dragowski; 22 Maietta (70’ 48 Uçan), 26 Silvestre, 39 Dell’Orco; 2 Di Lorenzo, 18 Acquah (70’ 4 Brighi), 10 Bennacer, 8 Traore, 6 Pajac; 11 Caputo, 17 Farias. In panchina: 1 Provedel, 21 Perucchini, 5 Veseli, 7 Mchedlidze, 23 Pasqual, 28 Capezzi, 32 Rasmussen, 37 Oberlin, 43 Nikolaou, 48 Uçan.

Allenatore: Aurelio Andreazzoli

Arbitro: Banti. Assistenti: Vuoto – Passeri. Quarto uomo: Pasqua. Var: Giacomelli, assistente Schenone.

Note
Spettatori:
68.051, 35000 abbonati, 33000 paganti (Mille da Empoli)
Espulso: Keita (I) al 96’ per doppia ammonizione; allontanato membro della panchina dell’Empoli
Ammoniti: Keita (I), Pajac (E), Perisic (I)
Corner: 8-2
Recupero: 1°T 0’, 2°T 8’.

,