Palacio ringrazia

Inter in campo con il 3-4-1-2: la doppia vita di Cambiasso difensore centrale in europa league, affiancato da Silvestre e Jesus. A centrocampo primarie dei trombati con Jonathan e Pereira esterni, in mezzo invece Guarìn, affiancato da Mudingaiy, alla ricerca della miglior forma fisica. Si rivede Coutinho trequartista, Livaya e Cassano punte. Il Partizan, con il 4-2-3-1 trova meglio le misure nella manovra, ma le occasioni in apertura sono dell’Inter. I difensori del Partizan sono lenti, ma difendono alti, una manna per Coutinho che va via ai centrali e può puntare dritto la porta, sbilanciato al momento di entrare in area perde l’equilibrio. Poi Jonathan sorprende tutti con una bordata defilato, devia Petrovic, sul controcross di Pereira, Livaya alto. Lancio di Jesus per Pereira, cross dal fondo e volè di Coutinho fuori. Questa era da mettere dentro, e siamo solo al 9′. Che inizio. Poi però il Partizan tiene palla, Medo detta i tempi, Markovic e Ilic giocano bene la palla sulla trequarti, Inter in agguato. Ma al 20′ c’è l’occasione per i bianconeri. Guizzo di Markovic che lascia sul posto Jonathan, tiro ad aggirare Silvestre, imprendibile, palo pieno.

Intervento maldestro di Silvestre

Fase difensiva con il 4-4-2, Jonathan che scala sulla linea dei difensori tenendo d’occhio markovic (nel senso che lo guarda mentre il giovane talento serbo gli va via ripetutamente) e Coutinho che scala come esterno destro. Quando si attacca spingono i due esterni Jonathan e Pereira, Coutinho affianca le punte e a rimorchio arriva Guarìn. Rimane in copertura Mudingaiy.

Coutinho si fa male, un intervento in tackle di Ostoijc, l’elemento brocco in una squadra preparata e organizzata, lo mette fuori uso. Al suo posto Palacio. Sarà un caso, ma con l’uscita di Coutinho l’Inter non creerà per un lungo periodo occasioni, se non altro per sbagliarle.

Il palo di markovic

Alla mezz’ora stramaccioni cambia tutto, Cambiasso va a centrocampo, Jonathan e Pereira terzini e linea mediana a quattro mudingayi-cuchu-guarìn-Livaya. Ma la squadra con questo schieramento sembra spaseata in difesa e non produce più azioni in attacco. Mudingayi esterno destro nun se po’ vedè, anche se l’intento è aiutare jonathan nel contenere markovic. Il primo tempo finisce in maniera involuta.

 

Ripresa e tornano le occasioni: 52′ cambiasso ruba palla per jonathan, assist rasoterra per silvestre che abbozza un tiro sul portiere. Era da sfruttare meglio. 55′ flipper in area, Palacio ha la palla invitante, tiro pasticciato fuori. Markovic pattina sul campo, questo giovane ’94 ha un sicuro avvenire, intanto si beve Guarìn e scavalca la difesa con un pallonetto, esce Handanovic anticipando Mitrovic. Chi lo ferma? Zanetti. Entra sostituendo Livaya, si scambia la fascia con Mudingaiy e va a fermare il giovane campioncino di 21 anni più giovane, che si era fatto 50 mertri palla al piede. Da quel momento Markovic non si vede più. Va beh anche perchè era stanco.

60′ fulminea ripartenza con guarin e palacio, cassano libero in area, servito, la piazza male sopra la traversa, occasione abnorme. Non si riesce a dare continuità alla manovra, e si giocano male i calci piazzati. Ma il Partizan va progressivamente svanendo dal campo, almeno in attacco. In difesa però mostra un’altrettanto ottima organizzazione, limiti individuali a parte.

L'esultanza di Palacio

79′ Pereira ruba palla, mete in movimento Milito (entrato al posto di Cassano) che accorcia sul primo palo, palla fuori. Finale ad una metà campo sola, senza però dimenticare i due micidiali contropiedi del Partizan: Sasha Markovic neoentrato se ne va verso la porta, si addormenta sul più bello e permette il recupero da applausi di Pereira. Si decide tutto tra l’87’ e l’88’, Handanovic evita un sicuro 0-1 su Markovic, azione seguente e intervento a saponetta di Petrovic sul colpo di testa di palacio solo in mezzo all’area, abbandonato da Ostoijc e servito da un morbido cross di milito, palla in rete e tutto si risolve per il meglio. E’ meglio avere Handanovic di Petrovic.

 

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