Nel futuro

Ecco la sosta per la nazionale ed ecco puntuali che tornano le voci di mercato. Si ricomincia da dove si era lasciato, la pista Paulinho, il centrocampista brasiliano che nel frattempo ha giocato anche con la Selecao ed ha così visto crescere il suo cartellino. Ma andiamo con ordine, eravamo rimasti alla ricerca del regista davanti alla difesa, dell’ala o esterno alto come si dice oggi e dell’ormai mitologico vice-Milito. Paulinho non corrisponde a nessuno dei tre ruoli vacanti. E’ un incursore, un centrocampista che s’inserisce e fa gol. Misteri.

Il tempo passa e intanto che aspettiamo il vice-Milito si avvicina il momento che si dovrà prendere il sostituto di Milito. E siccome alla beneamata si parte sempre dagli attaccanti qui circolano già quattro nomi. Un clamoroso ritorno di Balotelli, l’ariete Llorente da soffiare alla Juve e a tante altre squadre in lizza, il rilancio di Giuseppe Rossi ed infine niente di meno che il centravanti del Barca Villa.

David Villa

I due più forti sono Balotelli e Villa, e quindi quelli con l’ingaggio più alto, attualmente improponibile per gli standard nerazzurri, ma è anche vero che un “fuori quota” negli ingaggi all’Inter attualmente c’è, ed è Sneijder. Vendendolo si libererebbe il posto. L’idea di riprendere il Balo nasce il giorno della sua cessione al City, quando nel contratto venne inserita la possibilità per l’Inter di pareggiare un’offerta determinando la precedenza a proprio vantaggio.

Balotelli e Villa hanno in comune di trovare poco spazio nelle rispettive squadre e d’altra parte solo così in questo momento si può pensare di strappare qualche fuoriclasse alle big d’Europa, facendo leva sui mal di pancia che sorgono nelle chilometriche rose di appartenenza. “Problemi” un tempo di casa Inter.

Llorente sembra più un’azione di disturbo, quando c’è la concorrenza delle squadre inglesi l’approdo è ormai scontato.

Quella di G. Rossi è forse l’ipotesi più realistica. Pepito piace da tempo all’Inter ed a causa del suo grave infortunio il prezzo del cartellino è sceso negli ultimi mesi. Meno prima punta degli altri tre e più attaccante dinamico, starebbe bene nel calcio di Stramaccioni. La scommessa e il relativo rischio consisterebbe proprio nel recuperarlo dall’infortunio.

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