Lo stadio Franchi a forma di D e i tempi (lunghi) per il nuovo stadio

Una veduta aerea dello stadio Artemio Franchi (© Massimo Sestini)

Con la trasferta di Firenze iniziamo un viaggio negli stadi italiani, vedremo qual è la situazione e se ci sono progetti di nuove strutture in ogni città dove giocheranno i nerazzurri. Lo Stadio Artemio Franchi è stato costruito tra il 1930 e il 1932, in concomitanza con la promozione in serie A dei gigliati. Il progetto, messo in pratica dall’ingegner Nervi, era ed è del tutto particolare: lo stadio, infatti, è a forma di D, come potete vedere nella foto. Secondo alcuni si trattava di un omaggio al duce, ma l’intento ideologico-propagandistico all’atto pratico si è rivelato un autogol, perchè in questo modo le curve sono lontanissime dal campo e anche i due spicchi rotondi che creano la D sono lontanissimi. E si dà il caso che l’attuale settore ospiti si trovi in uno dei due “curvoni”, con visibilità davvero ridotta, come posso confermare, avendo assistito ad un Fiorentina-Inter nel 1999. Inoltre, anche nei parterre non si vede molto bene. Lo stadio, costruito secondo lo stile del razionalismo italiano, con una torre dietro i distinti e delle particolari scale a spirale all’esterno da cui si accede all’interno, poteva avere il suo fascino fino a qualche anno fa, ma oggi risulta ormai datato. La capienza è di circa 43000 posti, ma in passato si è arrivati fino a 80000 ed esisteva un progetto per portarla a 120000. Qui hanno suonato anche artisti come i Clash, David Bowie e Bruce Springsteen. Ma ora è tempo di un nuovo stadio e Comune e Società hanno già individuato il luogo dove sorgerà, cioè nell’area del mercato ortofrutticolo, che sorge però su terreni di proprietà di Unipol, la quale non sembra convinta di cedere. Per questo, ma anche per le tempistiche che si è data la Fiorentina, i tempi si sono fatti lunghi ed al momento l’obbiettivo è quello di inaugurare il nuovo stadio per la stagione 2021-22.

Fonti: Wikipedia, Leonardo Capanni di www.teladoioFirenze.it