Lo schema di Mazzarri: I meriti a me, i demeriti ai giocatori

mazzarri perplessoMazzarri avrebbe dovuto fare politica. La sua è una campagna di promozione di se stesso martellante, basata su tre pseudoconcetti ripetuti come un mantra per tutta la stagione e che hanno la finalità non di difendere la squadra, ma di alimentare il mito di se stesso come allenatore che fa miracoli con un materiale a suo dire modesto a disposizione. Proteggere se stesso e gettare la squadra in pasto alla critica, questo il senso delle sue conferenze stampa. Per Mazzarri la torta si divide in tre spicchi: I meriti dell’allenatore attraverso l’organizzazione tattica che lui dà, la sfortuna e i demeriti individuali dei giocatori. Non c’è spazio per altro e anche oggi abbiamo assistito a 30 minuti di comizio monotono e ripetitivo con i giornalisti ad assistere inermi a frasi come “Ci sono errori che non puoi correggere, errori che non c’entrano con l’organizzazione, errori individuali” oppure “Non ho mai visto la squadra in sofferenza, perchè quando prendi 4 pali in una partita vuol dire che è un anno in salita, ma la squadra ha un filo logico ed è organizzata” e ancora “Da un punto di vista generale il campo lo abbiamo sempre tenuto, abbiamo un tipo di atteggiamento tattico ben delineato”. E poi “il destino della mia carriera è non allenare top-player”. Detto da uno che ha allenato Hamsik, Cavani e Lavezzi, Palacio o comunque potenziali top-players come Handanovic, Guarin e Kovacic.. Tante frasi per dire sempre la stessa cosa: Meriti allenatore-sfortuna-demeriti individuali giocatori. Come in campo Mazzarri propone sempre lo stesso schema senza alternative, così anche fuori dal campo lo schema è sempre lo stesso ripetuto ossessivamente. Basterebbe poco per smontarlo. Basterebbe fare il contrario di quello che chiede e ottiene Mazzarri: “Voi giornalisti dovete dare una mano al movimento calcistico italiano guardando più la prestazione e non il risultato e avere pazienza”. Giornalisti o pappagalli addomesticati?

13 commenti su “Lo schema di Mazzarri: I meriti a me, i demeriti ai giocatori

  1. Oggi dichiarazioni deliranti di Fassone e Mazzarri! devono chiamare immediatamente il 118 e farli portare via questi due…
    Prima Fassone che ha spiegato che lui sa come lavora Mazzarri, come gestisce il gruppo e che non gli aveva dato nessun obbiettivo in questa stagione. E da quando Fassone è diventato esperto di calcio che fino a qualche anno fa lavorava nel settore marketing della juventus?
    Poi si è scatenato Mazzarri affermando che lui ha fatto tendenza con la difesa a 3 e che poi l’hanno copiato tutti! (queste barzellette vada a raccontarle ai suoi amici al bar!!)
    Infatti è notorio che tutte le big d’europa giocano con questo rivoluzionario modulo inventato dal grande stratega livornese…
    l’unica che gioca a 3 e che vince (in Italia, perchè in Champions è stata ridicolizzata) è la juventus. Tutti sanno però che il suo gioco si basa su un grande giocatore come Pirlo che con i suoi lanci e verticalizzazioni fa girare tutta la squadra. Senza Pirlo e con il calo di qualche giocatore cardine della squadra, la juventus è in mezzo a una strada.
    Ha anche detto che a Pinzolo lavorerà sulla difesa a 4 (non ci credo e non voglio neanche pensare che ci sarà lui in ritiro).
    Ha parlato di modello Atletico Madrid. domandina facile facile… se Mazzarri avesse allenato l’atletico in queste stagioni avrebbe ottenuto gli stessi risultati di Simeone? Solo qualche parente di Mazzarri può pensarlo…
    Ragazzi, diamoci una mossa, facciamo qualcosa per far capire che siamo in mano a degli incompetenti e che per la nostra inter servono nuovi dirigenti e un grande allenatore altrimenti per l’anno prossimo la vedo veramente grigia…

  2. Dopo le ulteriori stupidaggini detto da questo piccolo uomo,non posso fare altro che tifare x le avversarie dell’ inter fino all’ ultima giornata di campionato sperando che Thoir mandi a casa non solo il pseudo allenatore ma anche quei pseudo dirigenti pagati fior di milioni che non fanno altro che danni! E perfavore prenditi anche quel 30% di quell’altro genio dell’ ex presidente che ieri ad Appiano Gentile dispensava strette di mano e sorrisi. Il quale in 18 anni ha dilapidato una fortuna senza vincere nulla.se non fosse stato x calciopoli e x il grande Mou,facendoci diventare la cosiddetta barzelletta d’Italia!

  3. Su Moratti non sono molto d’accordo nel senso che adesso è giusto che si faccia totalmente da parte ma abbiamo vinto tanti trofei con lui ed è stato lui a prendere Mourinho. Ha investito tanti soldi nell’inter e comunque rimarrà nella storia, nel bene e nel male.
    Certo che distruggere una squadra in quella maniera (dopo il triplete), e in così breve tempo, rimarrà una grave macchia nella sua storia da presidente dell’inter.
    Ricordiamoci anche che prima di calciopoli l’inter di Moratti avrebbe vinto due scudetti (98/02) se non ci fosse stato quel sistema corrotto che poi è emerso pochi anni dopo.

    1. E’ il senno di poi. Gli investimenti fatti da Moratti dal 1995 anno dell’acquisizione dell’Internazionale F.C. avrebbero dovuto garantire nel corso degli anni ben altri risultati sportivi. Conti pure l’alibi del sistema camorristico creato da Moggi e dalla GEA (si scopre molto peggio leggendo il libro di Oliviero Beha Indagine sul calcio, nel quale emerge un chiaro disegno politico che parte dagli inizi degli anni 80 fino a calciopoli e che fa intendere quali e quanti siano gli interessi che gravitano intorno al calcio moderno e che l’hanno portato a essere quel prodotto disumanizzato e plasticato che oggi “ammiriamo”) ma non può essere il salvacondotto di una gestione societaria che ha palesato il ridicolo. Improvvisazione, super contratti onerosi, la mancanza di un chiaro progetto tecnico (i tanti allenatori cambiati) dirigenti che cambiavano ruolo in continuazione in controtendenza con le loro competenze e infine una benevolenza irritante e controproducente ai fini dell’interesse sportivo e aziendale, hanno fatto si che la società Inter non ottenesse nessuna crescita dal punto di vista organizzativo, mediatico (le barzellette, tv e stampa) ed economico (triplete in primis).
      In Italia non abbiamo vinto ma nemmeno in Europa abbiamo colto quei successi che dovevano giustificare gli onerosi investimenti.
      Moratti ha fatto un grande lavoro a livello umanitario soprattutto con il progetto Campus e questo è degno d’onore, ma come dirigente, generosità a parte, sarà tutt’altro che rimpianto.

  4. Mazzarri: “Il destino della mia carriera è non allenare top player…”
    Klopp, che guadagna la metà esatta di Mazzarri: “Non lavoro per allenare la squadra migliore, ma per batterla”
    Sarà un caso che il primo deve elemosinare, e il secondo è corteggiatissimo?

    1. non perchè siamo italiani ma per un motivo molto semplice: perchè moratti gli ha fatto un contratto alla sua maniera, de laurentis invece gli ha sempre rifiutato l’aumento di ingaggio, per la cronaca e per chi non dimentica ci sono state diverse sceneggiate di Mazzarri (vado via, prendo un anno di pausa etc) a cui de laurentis ha sempre risposto fermamente facendogli capire che se voleva andare poteva andarsene. Alla fine è saltato fuori uno, ben noto per queste imprese (moratti), che è stato folgorato da queste sceneggiate e lo ha preso a peso d’oro!!!!

  5. Scusate non ho mai capito una cosa dei super critici di moratti… ha satato fuori che nel corso della sua presidenza per poter soporavvivere nel calcio italiano bisognava scendere a patti con moggi e company,, dunque quando voi dite che moratti avrebbe potuto fate meglio cosa intendete? che avrebbe potuto farsi comunque fregare , ma con più stile? con una rosa migliore? non sta in piedi quel discorso..

    1. Domandiamoci come mai le telefonate che fecero uscire tutto il marcio vennero fuori solo nel 2006. In dieci anni di presidenza nessuno si era accorto di niente? Nel 1998, anno dello scudetto rubato, Moratti se ne andò indignato dallo stadio ma che provvedimenti prese? Cacciò Simoni dopo un’annata straordinaria, pagò Vieri 90 miliardi, si tenne il cocco Recoba fino al prepensionamento con uno stipendio scandaloso e continuò ad appoggiare i soliti noti in Lega salvo poi criticarli sui giornali. Non parliamo poi dell’immagine che prese ad avere l’Inter in quel periodo: Comici, barzellette e trasmissioni sportive sempre con i nerazzurri come bersaglio. Lasciamo stare tutti i simpatici appellativi che gli sono stati affibbiati senza che lui battesse ciglio. Chi ha vissuto quel periodo se lo ricorda bene. Per otto anni ho avuto l’abbonamento a San Siro per poi scoprire che era tutta una presa per il culo. Lo stadio era stracolmo tutte le domeniche.
      Meno male abbiamo cominciato a vincere dopo il 2006 altrimenti alla voce vittorie troveremmo solo la coppa UEFA vinta nel 1998.
      A Moratti riconosco la genuina passione ma anche una sconsideratezza imbarazzante.

  6. in campo europeo avremmo potuto tre meglio, se moratti avesse fatto meglio.. questa e l’unica ipotesi sensata.. ma quell’unica finale di Champions giocata dalla Juve in quel periodo, l’Inter l’ha mancata con 2 pareggi contro il Milan in semifinale..non vedo differenze,, e se fossimo passati noi invece del Milan magari ora noi eravamo a 4 Champions e il milan a 6 … non c’è tutta sta differenza. senza contare il fatto che il gran Barcellona 3 delle sue 4 le ha appena vinte…… insomma Moratti non merita questa ondata di critiche..

  7. anzi moratti merita un grazie per non aver mollato prima, cosa che se non fosse stato tifoso, più di noi, avrebbe ovviamente fatto.. scusate, non dico più niente 🙂

  8. Albart non c’erano prove fino al 2006.. Marco Travaglio ha smesso di essere juventino per protesta.. e lui è un giornalista, se non ha potuto farci niente lui, che ama smascherare le cose, cosa poteva fare moratti? smettere pure moratti.. secondo me è incredibile che non abbia smesso.. quasi una storia da film la sua.. io non lo criticherò mai.. perche al supposto io avrei smesso.. non avrei chiuso trionfando come ha fatto.. un giorno verrà rivalutato.. ne sono sicuro..

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