Libertà di esultare quando segna l’Inter

Interisti a favore e contro Icardi

In un video facilmente reperibile in rete, si vede nel settore ospiti di Marassi i tifosi dell’Inter esultare al gol di Icardi di ieri sera, ma poi reprimere l’esultanza e ammutolirsi quando alcuni capibastone in transenna gli ordinano di non esultare.

Ora se un interista non può esprimere la propria gioia allo stadio per la cosa più bella del calcio, un gol dei propri beniamini, vuol dire che siamo dentro qualcosa di malato, ma sopratutto che negli stadi ci sono dinamiche mafiose che troppo spesso vengono sottaciute.

Noi rivendichiamo la libertà di criticare Spalletti o Icardi, di elogiare Spalletti o Icardi e la libertà di esultare ai gol dell’Inter, non quella di insultare e minacciare.

A proposito di questo è sconcertante come testate importanti come la Gazzetta, il Corriere dello sport e la Rai in questi giorni abbiano definito i farneticanti comunicati degli ultras, i loro insulti a Icardi come se fossero prese di posizione di tutta la tifoserìa interista. Si dovrebbe poi sapere che questi autoproclamati depositari della fede avevano da tempo il dente avvelenato con l’ex capitano nerazzurro per le note vicende pregresse.

Eppure bastava farsi un giro in rete per registrare opinioni contrastanti e a favore di Icardi da parte dei tifosi interisti, per non parlare del fatto che il post pubblicato dallo stesso Icardi alla vigilia di Genoa-Inter ha avuto centinaia di migliaia di Likes.

Su certi argomenti e su certi personaggi, gli stessi dei fatti di Inter-Napoli che in questi mesi hanno continuato a fare ululati razzisti, coreografie neonaziste e cori antisemiti, penso che la società debba fare fatti concreti oltre alle seppur lodevoli campagne social come quella del “Buu”. A quanto pare infatti da un anno esiste una norma che permette ai club in prima persona di non fare entrare allo stadio chi si rende responsabile di certi comportamenti, perchè non viene messa in pratica? Al massimo potranno consolarsi andando a tifare Lazio o Varese.