Le pagelle di Udinese-Inter 1-2

udinese-inter-1-2-gennaio-2017Handanovic 6 Inizia l’anno con un clamoroso regalo ai suoi ex compagni a cui serve un pallone al limite dell’area, poi è bravo sul tiro di Fofana, comunque centrale, deve stare attento su alcuni cross a spiovere.

D’ambrosio 6 Si fa apprezzare sopratutto con una serie di interventi in extremis nella propria area, soffre Thereau.

Murillo 5 Errori madornali in un primo tempo da incubo, arriva a passare la palla agli avversari in area, si ricompone nella ripresa.

Miranda 6,5 Non sarà perfetto, anche lui commette i suoi errori, ma meno male che c’è lui. Il duello più bello della partita è il suo con Zapata, prima deve prendergli le misure, poi gliele prende, poi Zapata risale, alla fine è un pareggio.

Ansaldi 5,5 Nel primo tempo fa il compitino con De Paul che lo contiene, come tutti un po’ meglio nella ripresa, ma ci si attende qualcosa di più.

Brozovic 5 Dopo due anni in Italia ancora non fa la fase difensiva, Jamkto è sempre libero di fare quello che vuole e in fase offensiva non dà quel quid in più.

Kondogbia 5 Ennesima sostituzione per questo giocatore in cerca di sè stesso.

Candreva 5,5 Completamente annullato da Samir nel primo tempo, si rivede nel secondo tempo con qualche spunto.

Banega 6 L’unico ad avere visione e intelligenza, ma manca di dinamismo, forse andava preso quattro anni fa. Fallisce un’occasione clamorosa.

Perisic 6,5 Primi quarantacinque minuti dove sbaglia tutti i passaggi e viene sempre stoppato da Widmer, poi si sveglia con due gol e tante giocate. Classica partita a due facce, emblema della squadra.

Icardi 6 Riceve un solo pallone in tutta la partita e lo tramuta in un assist d’oro, già il sesto quest’anno.

Joao Mario 6 Ha più dinamismo di Banega, ma meno precisione nei passaggi, si potrebbe fonderli insieme per avere un campione completo. Anche lui si mangia un gol clamoroso, poco cattivo in area, ma suo l’assist del 2-1.

Eder 6 Ottimo contributo, conquista la punizione del 2-1, un’altra per guadagnare tempo e stoppa un cross nell’ultimo assalto finale dell’Udinese.

Andreolli sv