Le pagelle di Inter-Benfica 3-3, ora è taca la Ba-La

Non c’è la Lula, ma c’è la taca la Bala, Barella-Lautaro

Onana 6 Tre gol, ma non si direbbero grandi responsabilità, a ben vedere sul terzo poteva fare qualcosa di più anche se impallato da D’ambrosio.

Darmian 6 Impeccabile come sempre, anche se si vede poco in avanti, ma partendo dallo 0-2 di partenza sembra una scelta pensata, visto che anche Bastoni limita le sue consuete uscite. Forse in una serata di Champions ci si aspettava qualche artiglio in più, ma anche qui, considerato il vantaggio, perchè rischiare un giallo? Tenta di mettere il Benfica in fuorigioco sul primo gol biancorosso ma si alza in leggero ritardo.

Acerbi 7,5 Sembra sempre sui carboni ardenti o su un terreno scivoloso, ma poi li vince tutti lui i duelli, portando sull’esterno tutte le incursioni centrali del Benfica.

Bastoni 6 Stasera limita le sue capatine in avanti, ma un gran cross stile partita dell’andata lo mette. Fa il difensore classico con compostezza.

Dumfries 6 Imperfezioni in difesa, non solo sul primo gol, ma tutto sommato non ha giocato male, c’è in avanti e fa qualcosa di buono anche in difesa. San siro stasera applaude persino lui.

Barella 8,5 Sola una parola: Strapotente.

Brozovic 6 Inizia a riprendere il ritmo partita nel giropalla, peccato quelle disattenzioni nel finale, come all’andata.

Mkhitaryan 6,5 Bene nella meccanica a centrocampo, ma diversi spunti anche in rifinitura, non sempre riusciti, ma sempre belle idee. Partecipa al secondo gol.

Dimarco 7,5 Torna alla grande, non solo l’assist, pompa la fascia per tutta la partita.

Lautaro 8,5 Primo tempo per la squadra, secondo per la gloria personale, bentornato e ora chi lo ferma più?

Dzeko 6,5 Stasera la prima punta è lui e il falso nueve Lautaro, ma non rinuncia ad essere attaccante di movimento.

D’ambrosio, Calhanoglu, Gosens, Lukaku sv

Correa 7 Mamma mia che gol, stasera lo applaude anche il più acerrimo loggionista della scala del calcio.

Inzaghi 8 Ditegli di tutto in campionato, ma un grazie per questo inaspettato uovo di pasqua se lo merita da tutti. Imposta una difesa dove i cosidetti bracetti, per usare un’espressione orrenda, limitano le sortite in avanti, in generale una difesa che contiene gli avversari senza falli inutili o cercare lo scontro fisico e gialli pericolosi, un centrocampo che non si chiude a riccio ma riparte appena può senza abbandonare la difesa, due attaccanti che fanno movimenti eccezionali, esterni come sempre autostradali, davvero la partita è stravinta, i due gol subìti nel finale non contano nulla.