Inter, contropiede, classe e mestiere

Sicuramente l’incombenza di Juve-Inter ha influito sulla partita, l’Inter ha centellinato le forze impostando la partita a ritmi bassi, Stramaccioni ha risparmiato cambiasso nel primo tempo, primo tempo che se ne è andato via perso con poche occasioni e un gol della sampdoria da calcio piazzato, con il malinteso Ranocchia-Samuel nell’unico tiro in porta sampdoriano. Dopo il gol la sampdoria ha abbassato il baricentro tantissimo, mentre l’assenza della mente lucidata a centrocampo si faceva sentire eccome. Gargano e Mudingaiy sono due assoluti interditori, Guarìn ha fatto il suo senza strafare, evitando così di pasticciare, Pereira ha smesso di spingere dopo il gol della sampdoria. La manovra era affidata a Zanetti e ai tre attaccanti che si muovevano in continuazione a prendere palla ed a tessere la tela lentamente, un po’ perchè come detto si centellinavano le forze, un po’ per caratteristiche dei giocatori, un po’ per il muro eretto dalla sampdoria. Dopo la mezz’ora la prima occasione e quando sembrava maturo il momento d’intensificare la pressione arrivavano una serie di appoggi sbagliati dei tre di centrocampo che permettevano alla samp di alleggerire e di portare a casa il primo tempo.

La ripresa e’ stata subito segnata dall’ingresso in campo di Cambiasso, e poi dalle ingenuità della sampdoria unite al mestiere degli attaccanti interisti. Cambiasso imposta l’azione con intelligenza e non perdendo mai palla, e poi s’inserisce senza palla fino all’area di rigore andando a concluderla o creando densità liberando spazi e portando via uomini, come in occasione del terzo gol. L’Inter nella prima parte della ripresa è tornata ad attaccare con otto uomini, come non accadeva dal Siena, lasciando in difesa solo Samuel, Ranocchia e Gargano. Nonostante ciò questa volta non è stato subìto nessun contropiede, vuoi per una Sampdoria troppo timida (decisamente più forti Catania e Bologna), vuoi per le poche palle perse nella ripresa, e sicuramente per la prova difensiva dei tre dietro. Gargano bravo sulle palle vaganti e a strappare un pallone dando il via all’azione del rigore, Samuel e Ranocchia a stoppare sul nascere gli abbozzi di ripartenza della Sampdoria.

Il tridente dei sogni

E poi dicevamo le ingenuità dei blucerchiati e l’esperienza dei nerazzurri. Costa abbocca al tranello di Milito franandogli addosso, rigore ed espulsione. Assurdo poi come nasce il contropiede del 2-1, con la Sampdoria che va a battere un calcio d’angolo lasciando solo due uomini in copertura e perdendo palla in maniera dilettantesca. Certo anche l’Inter paradossalmente nella partita in cui ha rischiato meno subendo solo due tiri, ha regalato due gol, perchè anche il secondo nasce da una disattenzione della difesa. Ma prendiamoli come inconvenienti di una partita capitata a metà della settimana che porta a juve-inter.

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