Il valzer delle panchine è partito

Chi sarà il prossimo allenatore dell’Inter? Spalletti rinnova? Dove vanno Sarri, Ancelotti, Allegri, Inzaghi, Giampaolo, Conte, Simeone e Zenga?

Titolo usurato, ma è proprio così. il prossimo calciomercato girerà intorno ad una serie di movimenti che riguardano gli allenatori delle principali società di calcio. Cominciamo da alcune certezze: Sarri lascerà il Napoli. Ci sono pochi dubbi a proposito e poco ragionevoli. Il tecnico toscano ha salutato in lacrime il San Paolo che lo omaggiava e gli chiedeva di restare, ma in Inghilterra danno ormai per certo che sarà il prossimo allenatore del Chelsea e i bookmakers confermano con quote bassissime. D’altra parte De Laurentis nelle ultime ore è stato chiarissimo: “Sarri? il tempo è scaduto”. Più chiaro di così.

Sarri
Sarri durante Napoli-Udinese del 8 novembre 2015 (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

A questo punto è evidente che Conte lascerà la panchina del Chelsea in cerca di destinazione. Secondo la stampa inglese l’annuncio è previsto entro 48 ore. Ma dove andrà l’ex allenatore della nazionale? Vengono in mente le sue bordate durissime alla sua ex squadra Juventus la settimana scorsa.. “In Inghilterra non ci sono campionati già assegnati prima che cominci la stagione”. Un attacco che potrebbe essere da ex avvelenato oppure una strategìa comunicativa per farsi benvolere dai tifosi della sua prossima squadra, che a questo punto potrebbe essere un’accerrima nemica della Juve… Napoli o Inter?

Valzer viennese in un quadro di Gause del 1900

La destinazione cade su questi due obbiettivi, dove da una parte sul vesuvio aleggia anche l’ombra di Ancelotti e Giampaolo, mentre dall’altra parte Spalletti sembrerebbe confermato sulla panchina dell’Inter. La sua conferma però non era affatto certa prima di Lazio-Inter, lo stesso tecnico toscano ha più volte dichiarato l’intenzione di rimanere, ma di voler chiarire alcune cose con la società e l’esultanza scomposta con urla “resto qui” dopo la vittoria di ieri conferma che in caso di quinto posto l’addio sarebbe stato molto probabile.

Interessanti anche le dichiarazioni di Spalletti sabato scorso sul Napoli, un lungo elogio della squadra, definita la migliore d’Italia, dell’ambiente, una sviolinata verso il mondo partenopeo non inedita da parte sua, senza dimenticare anche la sua volontà di non polemizzare mai con il mondo juventino, come quando gli fu chiesto in conferenza stampa un commento sulle parole diseducative di Agnelli “conta solo vincere”, alle quali l’attuale allenatore dell’Inter si trincerò dietro un “posso non rispondere? Ho altro a cui pensare”. D’altra parte è noto che Spalletti piace tantissimo alla dirigenza bianconera e il suo passaggio a Torino nel marzo 2017 era cosa fatta, poi all’ultimo Allegri rimase. E anche quest’anno potrebbe ripetersi la stessa cosa, con l’allenatore della Juve che in marzo ha annunciato esplicitamente alla stampa inglese il suo addio per andare in Premier (Arsenal dopo l’addio di Wenger?), ma che nell’ultima conferenza ha invece riaperto ad una sua permanenza in bianconero.

C’è poi l’outsider Giampaolo, che piace un po’ a tutti, dalla Juve al Napoli, ex scuderìa Moggi ai tempi di calciopoli, ma di dichiarata fede interista e autopropostosi più volte sulla panchina nerazzurra. Alla Juve potrebbe finire invece Zinedine Zidane, i bookmakers lo danno in ascesa, mentre calano le quotazioni di Simone Inzaghi che potrebbe rimanere un altro anno alla Lazio. Insomma, si liberano le panchine di Chelsea, Napoli, Arsenal, forse Juve, tutto rimane aperto, ma il sogno interista era Simeone, la grande scommessa Walter Zenga, ma anche Ancelotti era interista da bambino e fece un provino con l’Inter…

La certezza: Arsenal, Chelsea, Napoli avranno un nuovo allenatore, Juve e Inter potrebbero rimanere così oppure cambiare anche loro…

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