Gabigol, tra virale e reale

Sembra essere arrivato il momento di Gabriel Barbosa, in arte, Gabigol. Sì, perchè forse, si dice, oggi pomeriggio a Genova il brasiliano potrebbe scendere in campo contro il Genoa, una squadra in crisi quanto lo siamo noi. Internet, la stampa, i media, ne parlano come di un idolo della tifoseria nerazzurra, Pioli, e prima di lui De Boer, sarebbero due allenatori incapaci di leggerne le qualità balistiche e insensibili alle sue doti, tanto da tenerlo in panchina, se non fosse per quel pomeriggio di febbraio a Bologna, quando il ragazzo decise la partita contro i ragazzi di Donadoni. L’immagine però è ormai improntata, una tifoseria impazzita per il talento e un torto incomprensibile da trovare nelle pieghe delle scelte tecniche. Ma è davvero così? Internet a volte ha il potere di deformare la realtà, i social si prendono tutto, ma chi è stato allo stadio, in quel di Meazza San Siro in questi mesi, potrebbe dire qualcosa di diverso. Il tifo per Barbosa assume i toni del goliardico, del divertito, dello scherzoso, insomma, non esageriamo, tutto ciò che è virale non necessariamente è reale.