Fattore 90 a San Siro

lasagna golIl Carpi pareggia in dieci a San Siro al 91′ con Lasagna. L’Inter non riesce più a vincere in casa, inutile il vantaggio di Palacio, che poi fallisce il raddoppio, come Icardi. Ecco la cronaca: Per la gara di oggi pomeriggio contro il Carpi, Mancini tiene a riposo i diffidati Miranda, Medel e Kondogbia in vista del derby di domenica prossima, spazio anche a Montoya e Palacio, panchina per Jovetic. Sarà 4-4-2 con due ali offensive come Perisic e Ljajic, Castori risponde con il 5-3-2. Ecco le formazioni ufficiali:

INTER 4-4-2: 1 Handanovic; 14 Montoya, 24 Murillo, 5 Jesus, 12 Telles; 44 Perisic, 77 Brozovic, 83 Melo, 22 Ljajic; 8 Palacio, 9 Icardi.

A disposizione: 30 Carrizo, 7 Kondogbia, 10 Jovetic, 11 Biabiany, 17 Medel, 21 Santon, 23 Ranocchia, 25 Miranda, 27 Gnoukouri, 33 D’Ambrosio, 55 Nagatomo, 97 Manaj.
Allenatore: Roberto Mancini

CARPI 3-5-2: 27 Belec; 5 Zaccardo, 21 Romagnoli, 23 Suagher; 19 Pasciuti, 17 Crimi, 8 Bianco, 29 Martinho, 3 Letizia; 25 Mancosu, 99 Mbakogu.
A disposizione: 1 Brkic, 2 Sabelli, 7 Matos, 11 Di Gaudio, 15 Lasagna, 20 Lollo, 36 Daprelà.
Allenatore: Fabrizio Castori

Arbitro: Gervasoni
Assistenti: De Luca, Tasso
IV uomo: Ranghetti
Assistenti addizionali: Giacomelli, Abisso

palacio gol al carpiIl Carpi come previsto si difende bene ed è bravo a ripartire in verticale mandando al due contro due Mancosu e Mbakogu contro Murillo e Jesus. La manovra dell’Inter è molto lenta, le due mezz’ale biancorosse Crimi e Martinho sono molto brave a coprire gli spazi sia verso l’interno che verso l’esterno, i due terzini interisti sono gli unici che potrebbero creare superiorità numerica, ma sono troppo timidi, Palacio non riesce a sparigliare le carte, il gioco a centrocampo è sempre orizzontale e ci si affida all’inventiva di Ljajic e Perisic, che però faticano a saltare l’uomo. Per una squadra come l’Inter che segna pochissimo da calci d’angolo e punizioni, ha pochi tiratori da fuori, ha un palleggio lento, una partita come questa può essere la più difficile e allora non è un caso che la situazione si sblocchi l’unica volta che i nerazzurri riescono a ripartire in contropiede e in velocità, Palacio deposita in rete un tiro deviato di Perisic, è il primo gol in questo campionato per l’argentino, al culmine di un primo tempo che aveva visto Handanovic impegnato due volte, mentre l’ex interista Belec non si è mai sporcato i guantoni, anche se c’è un salvataggio sulla linea di Crimi su colpo di testa ancora di Palacio.

palacio esulta col carpi 2016La ripresa vede Mancini mettersi a specchio con Castori, passando al 3-5-2 visto a Bergamo con l’inserimento del terzo centrale Miranda, rimane negli spogliatoi Telles. Subito una bordata di Perisic con Belec che compie la prima parata. Con il 3-5-2 l’Inter sembra più solida ed è uno contro uno in tutte le zone del campo, Castori però non ci sta e passa al 4-4-2 con l’inserimento del vivace Di Gaudio al posto di Martinho e Pasciuti che sale a centrocampo. Mancini però insegue il collega e si dispone anche lui con il 4-4-2 togliendo Montoya (fischiato) per Nagatomo e spostando Ljajic a sinistra e Perisic a destra. I piani di Castori sembrano andare all’aria con l’espulsione di Pasciuti che costringono Lasagna ad abbassarsi come esterno destro, mossa invece che si rivelerà decisiva. L’Inter fallisce due clamorose occasioni per chiudere, miracolo di Belec su Melo e Palacio molle sulla ribattuta, anche se è grande la doppia risposta di Belec. Poi con un tocco intelligente di testa di Perisic invola a rete Icardi, che però si fa rimontare da Romagnoli. Poi l’ormai ennesimo gol subito nei minuti finali. Siamo al 91′, Brozovic manda in area Ljajic, ma Romagnoli in tackle recupera palla, Suagher fa ripartire l’azione, Brozovic e Nagatomo in ritardo sul recupero palla si fanno anticipare da Di Gaudio che con un tocco morbido lancia nella metà campo avversaria Bianco, che salta un goffo Murillo e serve sulla corsa Lasagna che arriva come un treno, mentre Jesus dorme, gran controllo in corsa e diagonale vincente dell’attaccante carpigiano e Handanovic non può nulla. Si chiude tra i fischi.

INTER-CARPI 1-1 (1-0)

MARCATORI: Palacio (I) 39′, Lasagna (C) 91′

INTER 4-4-2 + 3-5-2 + 4-4-2: 1 Handanovic; 14 Montoya (dal 76′ 55 Nagatomo), 24 Murillo, 5 Jesus, 12 Telles (dal 46′ 25 Miranda); 44 Perisic, 77 Brozovic, 83 Melo, 22 Ljajic; 8 Palacio (dall’84’ 10 Jovetic), 9 Icardi.
A disposizione: 30 Carrizo, 7 Kondogbia, 11 Biabiany, 17 Medel, 21 Santon, 23 Ranocchia, 27 Gnoukouri, 33 D’Ambrosio, 97 Manaj.
Allenatore: Roberto Mancini

CARPI 3-5-2 + 4-4-2 + 4-4-1: 27 Belec; 5 Zaccardo, 21 Romagnoli, 23 Suagher; 19 Pasciuti, 17 Crimi, 8 Bianco, 29 Martinho (dal 72′ 11 Di Gaudio), 3 Letizia (dal 60′ 36 Daprelà); 25 Mancosu (dal 68′ 15 Lasagna), 99 Mbakogu.
A disposizione: 1 Brkic, 2 Sabelli, 7 Matos, 20 Lollo.
Allenatore: Fabrizio Castori

Arbitro: Gervasoni
Assistenti: De Luca, Tasso
IV uomo: Ranghetti
Assistenti addizionali: Giacomelli, Abisso
Ammoniti: Telles (I), Crimi (C), Pasciuti (C), Daprelà (C), Palacio (I), Suagher (C), Jovetic (I)
Espulsi: Pasciuti (C)

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