Eravamo in centomila

Nuovo stadio Inter e Milan

Deve essere chiara una cosa. La posizione di chi vuole tenere il vecchio Meazza è legittima, decorosa e meritoria. Altrettanto lo è però quella di chi vuole un nuovo stadio. Quello che non si può più sentire sono le truppe cammellate del nì, che per quattro anni hanno messo in piedi una manfrina fatta di cavilli burocratici, ecotalebanismi, demagogia, sovrintendenze varie, culminata nel fantozziano dibattito pubblico e nella paludata politica dell’emendamento che andava bene al congresso del Pcus, ma non può andar bene in una città che si vuole moderna nel 2023. Tutto ciò ruota intorno alla figura imbarazzante del sindaco, che ora rimane col cerino in mano e piange perchè “il vecchio Meazza non lo vuole più nessuno”. Povero vecchio amato san Siro, invece di fare una fine onorevole e di risorgere dalle sue ceneri nelle vesti di un nuovo san Siro più bello e più moderno, me lo vedo già tristemente ad essere usato dal comune per celebrare il ramadan o qualche vetero-rock star in un quartiere sempre più abbandonato a sè stesso. Oppure… Oppure pur di tenere Milan ed Inter a Milano il sindaco gioppino potrebbe tornare sui suoi passi, certo ci farebbe una figuraccia, ma meglio farla che passare alla storia come il sindaco che ha fatto scappare Inter e Milan da Milano.