Spalletti: “Sarebbe sbagliato cambiare a fine stagione, ma dobbiamo parlarci, vedere il programma”

Conferenza del 27 aprile 2018 di Luciano Spalletti, la partita di domani dell’Inter, il futuro di Spalletti, l’Inter tornerà a lottare per lo scudetto?

Conferenza lunghissima di Luciano Spalletti il giorno prima di Inter-Juve, il tecnico interista parla più di 30 minuti, facendo i complimenti agli arbitri italiani e presentando la partita di domani, invitando i giocatori a non nascondersi, ma sul finale fa anche un accenno al futuro, augurandosi che la società non cambi guida tecnica la prossima stagione, ma chiarendo che bisogna ancora valutare il programma e fare chiarezza, dando comunicazioni che non illudano i tifosi. Ecco le sue parole:

“I nostri arbitri sono bravi professionisti, studiano sempre soluzioni nuove, la Juve in questi anni ha sempre vinto per bravura loro”.

“Metterei la firma per arrivare a giocarsi la champions l’ultima giornata con la Lazio”.

“A Salah glielo avevo detto l’anno scorso di giocare più centrale, lui tendeva ad andare in fascia, ora ha trovato la posizione di partenza giusta”.

“Mi aspetto una prova importante, che chiaro che sono partite dove chi andandola ad affrontare nascondendosi viene subito stanato, viene subito bombato, bisogna prendersi le responsabilità fare le giocate. Ma prima della giocata illuminante bisogna correre e vincere tanti contrasti e dopo la giocata illuminante bisogna correre e vincere tanti contrasti, in più c’è la Juventus davanti”.

“Perchè dici le prime 16 giornate sopra le nostre possibilità? Quei risultati nessuno ce li ha regalati, vengono dal nostro impegno, le nostre qualità. Anzi, in determinate partite qualche rimpianto c’è, però qualcuna all’inizio, come ci era stato insinuato, l’abbiamo portata a casa con un episodio”.

“Ci siamo guardati dentro, ne siamo venuti fuori, è chiaro che si sono lasciati per strada dei punti”.

“Zero a zero con tutte le prime, se domani un pareggio servirebbe? Si allunga l’elastico finchè si può tirare poi bisogna rendersi conto che ad un certo punto non viene più. C’era la possibilità di fare qualche gol in più, ma qualcuno in più ha segnato, qualche trasferta in più la si è vinta”.

“A me interessano i tre punti che darebbero la vittoria all’inter non i tre punti tolti alla juventus”.

“Può darsi sarà una bella storia anche se non arriverà un risultato importante”.

“Gli slogan della Juventus diseducativi? Non vado a giudicare, in questo momento mi interessano altre cose”.

“I nostri tifosi viaggiano a punteggio pieno per presenza e affetto e anche per la critica, anche dopo la sconfitta contro il Genoa sono stati carini facendo delle domande legittime”.

“Dall’anno prossimo si pensa allo scudetto? Ci sono differenze, Juve e Napoli sono diversi anni che lavorano con lo stesso progetto, lo stesso allenatore.  Quello che diventa fondamentale è non arrivare in fondo e ripartire un’altra volta da zero, secondo me quest’anno non sarà così poi ci saranno da vederle delle cose, incontrarsi per valutare il programma futuro e comunicare con chiarezza quelle che sono le cose, altrimenti si rischia di illudere e andare a cercare di inseguire delle cose che non puoi sostenere, se parti sempre con il vincere lo scudetto, prima ci sono da mettere a posto delle cose prima di dire vincere lo scudetto”.