Premier, il giorno dei derby

Nella giornata numero 14 della Premier League vediamo un calendario interessante perché, dopo l’ennesima vittoria del capolista Manchester City, la dodicesima in 14 gare, che regola ( 3-1) con facilità il Bournemouth segnando solo tre reti, oggi è previsto l’insolito scontro diretto tra le squadre che occupano i posti tra il secondo ed il sesto posto in classifica e addirittura tre derby. Molto atteso e sentito quello di Liverpool tra i Rossi, secondi, e le caramelle Toffees, sesti, ossia Liverpool- Everton, seguito da un derby londinese che, di fatto, è da considerare addirittura di quartiere in quanto si incontrano Chelsea- Fulham che sono quasi dei vicini di casa. Ma il derby più coinvolgente è indubbiamente quello tra Arsenal e Tottenham, detto il North London Derby ma soprattutto il Derby dei Derby proprio perché il più acceso e sentito, al punto da essere definito il più importante di Londra e che perciò seguiremo.

Pronti via e Signori che partita! Raramente abbiamo visto un primo tempo con simile intensità e aggressività e capiamo perché è il Derby dei Derby. 1- perché ogni tifoso presente considera l’altra squadra come la rivale più odiata. 2- perché si dice che ogni giocatore presente in campo non deve proporsi without pride, senza orgoglio. 3- perché Pochettino utilizza la stessa squadra degli ultimi 20 minuti giocati contro l’Inter di tre giorni fa (salvo Foyth solo perché il giovane non figura nella lista Champions).

I Cannonieri dell’Arsenal dominano nei primi minuti e segnano con Aubameyang su rigore dopo un fallo di mano infantile di Vertonghen, ma gli Speroni non sbandano e anzi attaccano e in due minuti segnano con Dier e vanno in vantaggio su rigore, anche se inventato dall’arbitro, con Kane. Volano insulti, botte con la tensione ai massimi. La ripresa è sulla falsariga del primo tempo, i Gunners attaccano con la stessa aggressività di prima e pareggiano grazie a una rete meravigliosa di Aubameyang (20 gol su 28 partite in Premier), ma la difesa degli Spurs scricchiola e 20 minuti dopo subiscono il vantaggio dei Cannonieri con un’autorete di Dier che devia la traiettoria di un tiro di Lacazzette e dopo soli due minuti, ancora Dier buca il pallone e l’ex Sampdoria Torreira, ottima la sua prestazione, segna il 4-2 che chiude l’incontro. Da apprezzare comunque l’orgoglio e la voglia di reagire dei giocatori del Tottenham che anche nei minuti di recupero hanno espresso incredibile impegno e intensità come se giocassero i primi minuti della gara sperando in un incredibile pareggio. Una grande partita ed è forse per questo che la Premier League è il campionato più seguito nel mondo.

Ma oggi, come precedentemente segnalato, è la giornata dei tre Derby cominciata con Chelsea- Fulham e anche un derby italiano tra Maurizio Sarri e Claudio Ranieri. Vincono i Blues e Sarri 2-0 una gara poco spettacolare agevolata anche da errori dei difensori dei Cottagers, soprannome del Fulham, che deriva dalla piccola struttura, appunto il cottage, che fa ancora da tribuna d’onore dello stadio. E’ stata comunque una gara equilibrata che dà a Ranieri ancora speranze di salvezza mentre Sarri raggiunge il terzo posto in classifica.

Infine Liverpool-Everton della quale conviene partire dal minuto conclusivo della partita. L’arbitro dà 4′ di recupero, ma si gioca ancora al 96′ e Van Dijk prova un tiro al volo, ma svirgola goffamente. La palla si impenna e per due volte rimbalza sulla traversa. A questo punto il portiere Pickford, peraltro bravo titolare dell’Inghilterra agli scorsi campionati del mondo, cincischia fino a che il pallone torna in campo e l’attaccante Origi la mette dentro. Un gol a dir poco bizzarro che serve al Liverpool a raggiungere una vittoria ormai insperata e al contempo crudele per il portiere e l’Everton. E’ stata una gara non esaltante, i Reds hanno avuto  le migliori occasioni e con questo risultato sono secondi in classifica mantenendo solo due punti di distacco dal Manchester City.