Non è mica Lumaku, si chiama Lukaku

Al Dall’Ara Bologna-Inter 1-2, Soriano al 59′, Lukaku al 74′ e al 90′ su rigore

Lukaku epico
L’è minga Lumaku, se ciama Lukaku

Partita con tante analogie rispetto alle precedenti, ma anche con tante novità e aspetti inediti

L’Inter in trasferta ha vinto a Cagliari, “Milan”, “Sampdoria”, Sassuolo, Brescia e Bologna, sei su sei

Il Bologna gioca con quel 4-2-3-1 con cui anche il Sassuolo aveva messo in difficoltà l’Inter. La pressione è Palacio su De Vrij, Soriano-Brozovic, Sansone-Skriniar, Orsolini-Bastoni, Poli-Barella e Svanberg-Gagliardini. Dopo però una sfuriata iniziale dei bolognesi, i milanesi escono bene dal pressing con Barella che stasera veste ottimamente i panni del vice-Sensi saltando il pressing tre volte e permettendo ai compagni di distendersi. La squadra di Conte spinge molto a destra attraverso Lazaro, gradita sorpresa, anche perchè Krejci gli concede tanto spazio ed è poco aiutato da Sansone, mentre Svanberg segue come un ombra Gagliardini e non raddoppia mai.

Lautaro azione

Il Black&blue stasera si copre meglio, Lazaro e Biraghi bassi aiutano Bastoni e Skriniar, solo quando la catena di sinistra prova a pressare alta con Barella che si alza su Mbaye e Brozo che scala su Poli i nerazzurri vanno in difficoltà, rischiando di lasciare solo Biraghi all’uno contro uno contro Orsolini, oppure quando i felsinei fraseggiano centralmente. Ma è l’Inter ad avere 3-4 occasioni più due gol annullati, stasera Lautaro e Lukaku fanno un gran lavoro di squadra, però nei primi 45 minuti sembrano aver smarrito la vena realizzativa, complice anche un ottimo Skorupsi. Le occasioni arrivano quasi tutte nella fase centrale del primo tempo, quando di solito l’inter segna. La differenza è che stasera il gol in questo lasso di solito magico non arriva. Si conclude un primo tempo dove davvero si sono viste molte individualità ormai calate nel gioco di Conte, da Lautaro che si abbassa fino al limite della propria area di rigore quando il Bologna attacca per poi prendere il fallo in fase di transizione per far salire la squadra, Lukaku che sta imparando a far le sponde, ma è mancato il cinismo. Detto di Lazaro in tutte le due fasi, Barella e Gagliardini stasera non si limitano a fare gli incursori, ma palleggiano.

Lazaro che giocatore è

Si chiude il primo tempo sullo 0-0, ma uno svolgimento non tanto diverso dalle precedenti trasferte come Cagliari, Samp, Sassuolo Brescia, è mancato solo il gol. Ed anche la ripresa rivede un certo copione, cioè l’Inter che cala fisicamente, sopratutto il terzetto di centrocampo che è ormai alla quinta partita consecutiva senza rotazioni, ma questa volta la differenza la faranno i cambi, cioè quella panchina definita anche a ragione corta dalla quale stasera invece Conte ha trovato le risorse giuste, oltre ovviamente ad un certo Lukaku. Il cambio decisivo è quello Biraghi-Candreva, la soluzione dell’ex laziale a sinistra è molto interessante e ridà fiato anche a Barella, che finalmente libero della marcatura di Poli – al suo posto è entrato un altro ex Medel più in difficoltà – riprende quota. Sul centrodestra invece subentra Vecino che dà nuova profondità anche su questo lato. La coppia di sinistra conquista un corner, sui quali lunghi sviluppi si arriva al cross dalla destra di Lazaro, alla girata di Skriniar respinta da Skorupsi dove si avventa come un falco Romelu che pareggia. I cambi continuano a danneggiare il Bologna e dare linfa al Biscione: Dzemaili e Santander non danno quel qualcosa in più, invece l’innesto di Politano a destra acumina ancora di più la squadra ambrosiana che a questo punto finisce la partita di fatto con il 3-3-4 e trova il gol al 90′; Lukaku ancora realizza il rigore trovato da Lautaro dopo una palla persa da Mbaye e il fallo di Orsolini.

Una vittoria in una gara segnata dai duelli individuali, le squadre si sono affrontate quasi a uomo, Soriano è stato l’ombra di Brozovic finchè è stato in campo, De Vrij ha seguito quasi ovunque Palacio.

IL TABELLINO
BOLOGNA – INTER 1-2
MARCATORI: 
58’ Soriano (B), 74’, 90’ Lukaku (I, 1 rig.)

BOLOGNA: 28 Skorupski; 15 Mbaye, 23 Danilo, 13 Bani,11 Krejci; 16 Poli (72’ 5 Medel), 32 Svanberg; 7 Orsolini, 21 Soriano (76’ 31 Dzemaili), 10 Sansone (84’ 9 Santander); 24 Palacio.

In panchina: 1 Da Costa, 97 Sarr, 4 Denswil, 6 Paz, 17 Skov Olsen, 25 Corbo, 26 Juwara, 29 Cangiano, 30 Schouten.

Allenatore: Miroslav Tanjga – Emilio De Leo

INTER: 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 95 Bastoni; 19 Lazaro (85’ 16 Politano), 5 Gagliardini (72’ 8 Vecino), 77 Brozovic, 23 Barella, 34 Biraghi (74’ 87 Candreva); 10 Lautaro Martinez, 9 Lukaku.

In panchina: 27 Padelli, 46 Berni, 2 Godin, 13 Ranocchia, 12 Sensi, 20 Borja Valero, 21 Dimarco, 30 Esposito.

Allenatore: Antonio Conte

Arbitro: La Penna. Assistenti: Passeri – Cecconi. Quarto Uomo: Marinelli. Var: Valeri, assistente Del Giovane.

Note
Spettatori: 
28.498
Espulsi: Allontanato Bigon, ds Bologna, al 93esimo
Ammoniti: Brozovic (I), Danilo (B), Gagliardini (I), Skriniar (I), Bani (B), Vecino (I), Medel (B)
Corner: 2-5
Recupero: 1°T 0’, 2°T 5’.

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