Diciotto anni di sofferenza e passione, la Champions una pacificazione

Intervenuto a Inter Channel, Moratti ha ripercorso le vittorie nerazzurre e cercando di fare una classifica sul piano emozionale è emerso un pezzo della filosofia Morattiana, dove la sofferenza rimane un cardine essenziale del suo essere interista. Ma la Champions di Madrid è stata “una pacificazione”, che ha ripagato di tutte le sofferenze. Ma rileggiamo cosa ha detto:

“Essere un pochino snob e mettere la coppa dei Campioni a un gradino sotto non si può…La Champions che abbiamo vinto a Madrid è stata una partita che tutti abbiamo vinto prima di vincerla, una partita che abbiamo vissuto con estrema serenità come se sapessimo già in anticipo che l’avremmo vinta. Un’infinita sofferenza la ricordo invece ripensando a Siena oppure alla stessa Coppa Italia. Comunque fare una classifica non è facilissimo. Abbiamo vinto anche dei bei campionati, devo dire quello che abbiamo vinto a Parma con Roberto Mancini in panchina e con i due gol di Ibrahimovic è stato fantastico, così vinto al secondo tempo. Solitamente dove c’è più sofferenza c’è passione. Mica male anche la prima Coppa Italia che abbiamo vinto. Sono delle cose che di per sé ti portano una gioia particolare. Devo dire che la pacificazione con tutti i sentimenti è arrivata con la Champions League perchè era la conferma di una sostanziale forza, la conferma che quello che si era fatto tutti era stato fatto bene”.

(Inter.it)

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