Mazzarri aggiusta il tiro

Dopo la presentazione ufficiale Mazzarri è tornato a parlare ieri a Capo D’orlando dove ha ricevuto un premio dal sindaco. Sull’Inter si è espresso così: “L’Inter?  Beh, dopo tutto quel che è accaduto all’Inter nell’ultima annata, ripartire non sarà certo facile. Mercato? Ne parlerò soltanto dopo il 15 luglio”.

Un cambio di rotta piuttosto significativo rispetto a quanto aveva detto ad Appiano il 6 giugno, tra le altre: “La rosa attuale dell’Inter con certi meccanismi può fare un buon campionato. Sono tutti giocatori con caratteristiche giuste. Quello dell’anno scorso è un anno anomalo.”

Forse l’atmosfera più informale di Capo d’Orlando lo ha portato a esprimere più sinceramente il suo pensiero, d’altronde definire semplicemente “anomalo” l’anno orribile appena trascorso dall’Inter sembrava piuttosto superficiale. Il nuovo allenatore aveva fatto propria la giustificazione ufficiale di società e Stramaccioni, che addebitano alla sfortuna e alla retorica dell’annata storta il nono posto magramente conseguito.  Qualche giorno dopo Mazzarri si esprime in maniera più realistica, forse nel frattempo ha rivisto qualche partita della stagione scorsa e ha capito che questa squadra ha problemi strutturali ben più profondi.

Ma ancor più interessante la data del 15 luglio fissata come termine per cominciare a parlare di mercato. A quella data sarà trascorsa la prima settimana di allenamenti e Mazzarri trarrà le sue conclusioni sulle condizioni fisiche dei suoi giocatori, ma è una scadenza anche per Branca e Ausilio che fino ad allora potranno lavorare tranquilli prima che l’allenatore gli metta il fiato sul collo. E finora Branca si è mosso in tutta tranquillità tra un week-end in spiaggia a Taormina e un Markovic che se ne va al Benfica.

 

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