Le pagelle di Inter-Fiorentina 2-1, Handa alla carriera e alla partita

Lautaro MVP

Handanovic 9 Il capitano. salva tutto nel finale. Alza la coppa, forse la sua ultima all’Inter (se Onana giocherà la champions) dopo una decade al servizio del club 1908, negli anni bui, negli anni della rinascita. Il voto è alla carriera, che si conclude di fatto qui in questa notte romana. Grazie Samir.

Darmian 6,5 Soffre Ikonè ad inizio gara, anche poco aiutato da Dumfries nei primi minuti. Serata di sofferenza, la coppa il giusto premio, il salvataggio sulla linea vale mezzo punto in più e una coppa.

Acerbi 6,5 Ruvido come dev’essere, sempre ben posizionato.

Bastoni 6 Regge nella prima difficile fase, anche se rimane in mezzo tra Cabral e Nico Gonzalez nel gol. Ammonito, esce anzitempo.

Dumfries 6 Vivace, ma pasticcione nel primo tempo, è comunque un altro da un paio di mesi a questa parte per attitudine e partecipazione. Nella ripresa si mette al servizio della squadra capendo che deve aiutare Darmian.

Barella 6,5 Troppo lezioso all’inizio, poi morbido per Lautaro regala l’assist del vantaggio. Nella ripresa fa la diga capendo il tipo di partita.

Brozovic 6,5 Sembra un barchino nella tempesta nei primi venti minuti, Bonaventura uno squalo che lo segue ovunque, poi vede la luce del faro, ma è lui a illuminare Lautaro.

Calhanoglu 6 Serata difficile, Castrovilli, che è un trequartista, Italiano lo mette a fare il mediano in marcatura su di lui, fatica ad uscire dall’ombra.

Dimarco 6 Il suo movimento abbassa Milenkovic tenendo in gioco Lautaro nel gol del pareggio. Sempre propositivo in una serata non da protagonista principe. Non la sua serata quando fallisce il 3-1 e poi esce. Ci sarà modo di rifarsi.

Lautaro 9,5 Falco, faro, toro. Un fioretto in una mano, una sciabola in un’altra, un fucile di precisione sulla spalla.

Dzeko 6 Non la sua partita, arpiona però dei palloni facendo respirare la squadra nei momenti difficili.

De Vrij 6,5 Entra per ergere un muro.

Lukaku 6 Si getta nella mischia, produttivo.

Gosens 6 Dà sempre l’impressione di avere qualcosa in più da dire con un minutaggio maggiore.

Correa e Gagliardini sv

Simo Inzaghi 7 Si ritrova contro un allenatore che gli piazza marcature a uomo a tutto campo su tutti i suoi uomini, la squadra stringe i denti e gioca umile, è innegabile, stasera beneficia anche delle individualità, che lui però rispetto a Italiano lascia più libere. Il team gioca una partita intelligente arginando i viola nei punti nevralgici del campo. Testa e cuore.

Fiorentina Sinceramente, questo sarebbe l’allenatore italiano (di nome e di fatto) emergente del momento? Marcature ossessive a tutto campo nel primo tempo in perfetto stile gasperiniano, possesso palla sterile nella ripresa in perfetto stile spallettiano, il peggio del calcio all’italiana con il peggio del calcio sacchiano, è questo che produce Coverciano? Un talento come Castrovilli messo a fare l’incontrista, nessun gioco sul centravanti, sempre palla sulla mezz’ala o sull’esterno, un vantaggio dopo tre minuti mal gestito, giocatori robotici senz’anima, che giocano con l’intelligenza artificiale.