Inter bella e quadrata, Napoli affondato

gol.brozovic.inter.napoli.2015.16.356x237L’Inter è bella e quadrata, gioca una partita tatticamente e difensivamente perfetta e di qualità in attacco battendo il Napoli per 2-0 (Icardi, Brozovic). Ecco la cronaca: Mancini affronta Sarri ridando fiducia a Jovetic e aggiungendo un centrocampista, spazio allora di nuovo a Kondogbia. Non ci sono praticamente sorprese nel Napoli, solo Strinic vince il ballottaggio con Ghoulam. Ecco le formazioni ufficiali:

 

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 25 Miranda, 24 Murillo, 55 Nagatomo; 77 Brozovic, 17 Medel, 7 Kondogbia; 10 Jovetic, 9 Icardi, 44 Perisic.
A disposizione: 30 Carrizo, 46 Berni, 5 Jesus, 8 Palacio, 11 Biabiany, 12 Telles, 21 Santon, 22 Ljajic, 23 Eder, 27 Gnoukouri, 83 Melo, 97 Manaj.
Allenatore: Roberto Mancini

NAPOLI: 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Albiol, 26 Kouibaly, 3 Strinic; 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamisk; 7 Callejon, 23 Gabbiadini, 24 Insigne.
A disposizione: 1 Rafael, 22 Gabriel, 6 Valdifiori, 11 Maggio, 14 Mertens, 18 Regini, 19 Lopez, 21 Chiriches, 31 Ghoulam, 77 El Kaddouri, 88 Grassi, 94 Chalobah.
Allenatore: Maurizio Sarri

Arbitro: Rocchi
Assistenti: Padovan, Manganelli
IV uomo: Crispo
Assistenti addizionali: Orsato, Damato

inter napoli 2016 sultanzaA sorpresa Mancini schiera Brozovic alto a destra ad affrontare Strinic, con Jovetic centrale alle spalle di Icardi. L’Inter gioca un primo tempo difensivamente perfetto e sfruttando due occasioni su quattro. Subito nerazzurri in vantaggio, palombella di Medel a pescare Icardi solo in area e partito in posizione dubbia, aggancio volante di Maurito che batte Reina. Il gol dà una grande carica e si vede per qualche minuto un’Inter con lo spirito indemoniato visto in coppa Italia con la Juve, poi il pallino del gioco viene lasciato al Napoli, il palleggio dei partenopei parte veloce con Jorginho che ha una certa libertà d’impostare lasciatagli da Jovetic, ma tutti gli altri duelli individuali vedono i nerazzurri iperconcentrati in marcatura. Il Napoli s’incaponisce per diversi minuti a portare palla a Insigne, che viene ripetutamente murato e annullato da D’ambrosio, ben aiutato da Medel e Brozovic. All’ala napoletana non restano che un paio di simulazioni e tante proteste inutili, che fanno capire che finchè ci saranno giocatori come lui in campo spettacoli come Liverpool-Dortmund non li vedremo mai in serie A. Gli azzurri si rendono pericolosi solo quando provano a sfondare centralmente, con un paio di conclusioni da fuori di Hamsik e Allan, ma Handanovic è pronto. Il finale di tempo vede invece l’Inter in crescita, Perisic e Jovetic falliscono due opportunità in area, poi il raddoppio fantastico, beffato il pressing alto del Napoli con Jovetic che riceve spalle alla porta con Albiol che va a pressarlo oltre la linea di centrocampo, il macedone lo salta con un gran movimento e lancia Icardi che sfrutta la cattiva posizione di Coulibaly e intelligentemente prolunga per Brozovic che salta Reina con un morbido pallonetto. Si chiude il primo tempo sul 2-0. (Leggi sotto la cronaca del secondo tempo)

La ripresa inizia come il primo tempo, Medel e Kondogbia innalzano una diga dentro cui cadono Allan e Hamsik, mentre gli azzurri insistono ad appoggiarsi infruttuosamente su Insigne ignorando il povero Callejon dall’altra parte. L’Inter gioca bene, per la prima volta dall’inizio della stagione è un piacere vederla, anche se a un certo punto Jovetic e Icardi diventano pure troppo raffinati. Dopo pochi minuti però Sarri decide di rifare la fascia sinistra, dentro Ghoulam e Mertens, che mettono maggiormente in difficoltà D’ambrosio e Brozovic, inoltre finalmente Callejon riceve un pallone e lo tramuta nel tiro più pericoloso per il Napoli del secondo tempo. Dura poco però, l’Inter tiene bene e la partita diventa un confronto a scacchi tra i due allenatori: la prima contromossa di Mancini è di togliere Kondogbia, accentrando Brozovic e inserendo a destra Biabiany. L’impatto del francese è ottimo e Ghoulam è neutralizzato, mentre D’ambrosio prende le misure anche a Mertens che intanto si “insignisce” anche lui tra simulazioni e proteste fastidiose. Sarri allora prova l’assalto finale togliendo il play basso Jorginho e inserendo un trequartista come El Kaddouri per un 4-2-3-1/4-2-1-3. Immediata la contromossa di Mancini che a sua volta toglie il trequartista Jovetic per costruire un centrocampo Melo-Medel-Brozovic con il cileno baricentro basso su El Kaddouri, Melo su Hamsik e Brozovic su Allan. E’ praticamente un muro invalicabile, un 4-5-1 con Biabiany e Perisic che si abbassano e al Napoli non resta che collezionare qualche calcio d’angolo nel finale, chiudendo un secondo tempo senza nessun tiro nello specchio e con tanti tiri velleitari e imprecisi da fuori.

IL TABELLINO
INTER-NAPOLI 2-0
RETI: 
4′ Icardi, 44′ Brozovic

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 25 Miranda, 24 Murillo, 55 Nagatomo; 17 Medel, 7 Kondogbia (68′ 11 Biabiany); 77 Brozovic, 10 Jovetic (77′ 83 Melo), 44 Perisic; 9 Icardi (88′ 8 Palacio). In panchina: 30 Carrizo, 46 Berni, 5 Jesus, 12 Telles, 21 Santon, 22 Ljajic, 23 Eder, 27 Gnoukouri, 97 Manaj.
Allenatore: Roberto Mancini

NAPOLI: 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Albiol, 26 Kouibaly, 3 Strinic (50′ 31 Ghoulam); 5 Allan, 8 Jorginho (72′ 77 El Kaddouri), 17 Hamsik; 7 Callejon, 23 Gabbiadini, 24 Insigne (50′ 14 Mertens). In panchina: 1 Rafael, 22 Gabriel, 6 Valdifiori, 11 Maggio, 18 Regini, 19 Lopez, 21 Chiriches, 88 Grassi, 94 Chalobah.
Allenatore: Maurizio Sarri

Arbitro: Rocchi. Assistenti: Padovan, Manganelli. IV uomo: Crispo. Assistenti addizionali: Orsato, Damato

Note
Spettatori: 59.310
Ammoniti: Nagatomo (I), Jorginho (N), Murillo (I), Perisic (I), Albiol (N), Kondogbia (I), Mertens (I)
Corner: 6-6
Recupero: 1°T 1′, 2°T 4′.

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1 pensato per “Inter bella e quadrata, Napoli affondato

  1. Battuto ancora il Napoli, 3 a 0 alla Juve poi perso ai rigori.. È un trend battere le prime e perdere con le ultime. Gli scarsi non fanno così, fanno il contrario…

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